sabato 5 aprile 2014

HANS ERNI - PINACOTECA CASA RUSCA, LOCARNO





HANS ERNI
a cura di Rudy Chiappini
Pinacoteca Casa Rusca
Piazza Sant’Antonio - Locarno
dal 5/4/2014 al 17/8/2014

Dal 5 aprile al 17 agosto 2014 la Città di Locarno presenta un’importante personale dedicata a Hans Erni. Testimone di un secolo di storia, Erni è oggi considerato uno degli artisti svizzeri più illustri ed eclettici di fama internazionale. A 105 anni si dedica tutt’ora al suo lavoro con impegno instancabile, ottimismo, chiarezza di pensiero e spirito combattivo. Nella sua lunga carriera artistica, Hans Erni ha frequentato i più grandi esponenti dell'arte del Novecento: Kandinskij, Mondrian, Gris, Brancusi, Calder, Moore, Arp, Hepworth, Braque e, soprattutto, Picasso che ha influenzato il suo tratto grafico al punto da meritarsi anche l'appellativo di “Picasso elvetico”. Hans Erni nasce a Lucerna nel 1909, terzo di otto figli. Dopo aver seguito apprendistati come topografo e disegnatore del genio civile, nel 1927 intraprende la sua formazione artistica e si iscrive alla Scuola di Arti e Mestieri di Lucerna. In seguito diventa allievo dell’Accademia Julian a Parigi e della Scuola di Arti Applicate a Berlino.
Tornato a Parigi frequenta molti artisti ed è coinvolto in prima linea nella nascita dell’arte astratta aderendo al gruppo di artisti costruttivisti e surrealisti “Abstraction-Création” e, nel 1937, è tra i cofondatori dell’associazione “Allianz”. In breve tempo sviluppa un proprio stile originale, una sintesi fra l’astratto ed il figurativo con risultati non lontani dal surrealismo, di cui costituisce un esempio il manifesto murale “Die Schweiz, das Ferienland der Völker” (La Svizzera, terra di vacanza dei popoli).
Eseguito per l'Esposizione nazionale svizzera del 1939, l’opera monumentale di 100 metri per 5 costituisce una svolta decisiva nella carriera dell’artista. Grazie ad essa Erni ottiene il primo riconoscimento ufficiale e diviene noto al grande pubblico. Dal dopoguerra in poi seguono un periodo di viaggi in Europa, Africa, Stati Uniti, India, Cina, una profusione di lavori su commissione ed esposizioni in Svizzera e all’estero (Londra, Rotterdam, Stoccolma, New York, Seattle, Chicago, Montreal, Osaka, Melbourne, Sydney, etc…) che fanno conoscere il suo talento nel mondo. In mostra una selezione di una settantina di opere presentate in ordine cronologico, dagli esordi degli anni Trenta fino ai giorni nostri, che testimoniano la ricchezza stilistica e la straordinaria prolificità artistica di questo grande visionario, decano dell’arte svizzera.
Erni è passato da protagonista nel postcubismo (vedi opera n.1 “Stilleben mit Wasserkrug” nelle immagini disponibili) e nel surrealismo (vedi opere n.2 “Komposition 15” e n.3 “Neue Satelliten” nelle immagini disponibili), prima di trovare la sua via in una sorta di realismo magico (vedi restanti immagini disponibili). Nel corso della sua lunga attività Erni ha creato migliaia di opere: dai quadri di cavalletto agli affreschi (per la Croce Rossa Svizzera, l’ONU e l’UNESCO), dai manifesti alle litografie, dalle scenografie alle illustrazioni di libri specializzati, enciclopedie e opere letterarie, dalle ceramiche agli arazzi, alle sculture. Artista poliedrico nonché abile comunicatore, Erni privilegia i mezzi espressivi che permettono la diffusione di massa, anzitutto, le arti grafiche e le realizzazioni monumentali. Ad interessarlo sono gli effetti del progresso sul nostro spazio vitale, con uno sguardo attento ai temi sociali e ambientali. Di qui la scelta delle tematiche predilette dall’artista: i miti classici, il corpo, lo sport, la musica, le scienze, i dualismi uomo-tecnica, tecnologia- natura, economia-ecologia.
Con un messaggio chiaro: è possibile restare umani in un mondo di uomini. Pur non avendo mai fatto parte di un partito, Erni è sempre stato un artista politico. L'aver vissuto due guerre lo ha portato ad acquisire una peculiare sensibilità per i temi della pace e dei diritti sociali. Ha dato il suo contributo artistico, ad esempio, a campagne elettorali a sostegno del diritto di voto alle donne e contro le armi nucleari. Impegno che però gli costò la messa al bando negli anni del dominio nazista in Europa fino agli anni Sessanta, per il quale l’artista nel 2008 ricevette le scuse ufficiali dall’allora presidente della Confederazione svizzera Pascal Couchepin. Nel 1979 l’artista apre al pubblico un proprio museo - da lui stesso definito “luogo di riflessione” - all’interno del Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna. Il museo raccoglie più di 300 opere coronate dalla grande pittura murale “Panta Rhei” che decora l’auditorium, in cui sono raffigurati i principali scienziati e pensatori dell'Occidente. In occasione del suo centesimo compleanno, il Museo d’Arte di Lucerna e la Fondation Pierre Gianadda di Martigny gli hanno dedicato due importanti retrospettive che rendono omaggio a ottant’anni di inesauribile creatività.
Nello stesso anno, Erni presenta la nuova opera monumentale "Ta panta rei" (tutto è in movimento) che orna l’ingresso principale dell’ONU di Ginevra. Il più grande affresco in ceramica della Svizzera simboleggia la lotta per la pace, la giustizia sociale e la libertà di tutti i popoli del pianeta. Nel 1983, d'altronde, le Nazioni Unite lo distinsero attribuendogli la Medaglia della pace. Anche se le sue opere sono state spesso oggetto di dibattiti negli ambienti politici e culturali, Hans Erni conta oggi sicuramente fra gli artisti viventi più affermati e popolari in Svizzera. L’evento espositivo, curato da Rudy Chiappini con la collaborazione di Riccardo Carazzetti, direttore dei Servizi culturali della Città di Locarno, è accompagnato da un catalogo in italiano di 200 pagine, con immagini a colori di tutte le opere in mostra e contributi critici di Rudy Chiappini, Karl Bühlmann, Dora Imhof, Hans Ulrich Obrist.

Catalogo: in galleria. A cura di Rudy Chiappini. Saggi di Rudy Chiappini, Karl Bühlmann, Dora Imhof, Hans Ulrich Obrist