martedì 22 aprile 2014

ARTE E COMMITTENZA NEL LAZIO FRA UMANESIMO E RINASCIMENTO MATURO - CAMPISANO 2014





ARTE E COMMITTENZA NEL LAZIO FRA UMANESIMO E RINASCIMENTO MATURO
a cura di Stefano Colonna
Campisano 2014
collana "Saggi di storia dell'arte"

Il tema delle varie ricerche qui pubblicate si inserisce in una trentennale tradizione di studi sull’arte a Roma e nel Lazio tra Quattrocento e Cinquecento inaugurata da Maurizio Calvesi, tradizione nella quale alle competenze storico-artistiche si affiancano quelle storiche proprie di chi fa indagini d’archivio. Che il volume contenga soltanto lavori scientifici di giovani studiosi è particolarmente significativo, in primo luogo per la vitalità di una tradizione di studi e per l’efficacia della formazione che si pratica nella nostra Facoltà; in secondo luogo perché testimonia la generosità dei maestri che hanno voluto seguire le ricerche dei loro allievi fino ad accompagnarli alla pubblicazione. Ai giovani autori dei contributi qui raccolti e ai maestri che li hanno seguiti vanno i miei complimenti e i miei auguri.
Nel contesto stimolante degli studi promossi da Maurizio Calvesi sono nate molte delle ricerche da me coordinate negli anni 1998/2003 d’insegnamento di Storia dell’Arte nel Lazio in età moderna. A Stefano Colonna, che mi ha validamente affiancato in questi anni, va riconosciuto il merito di aver dato seguito a questo fecondo filone di ricerche, avviando nuovi scavi archivistici e riflessioni critiche in un ambito di studi profondamente radicato nella tradizione del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Roma. Una nuova generazione di giovani e motivati studiosi si è confrontata con temi e argomenti di notevole interesse che hanno prodotto interessanti analisi e chiavi di lettura. Ci si augura, pertanto, che tali indagini proseguano il loro corso e possano fornire ulteriori elementi per ricomporre una così variegata e interessante trama di relazioni culturali e artistiche che legano indissolubilmente la città di Roma al territorio circostante.