STORIA DELLO SPIRITO
DELLA TECNICA
Mimesis, 12/2/2014
collana "Volti"
Nell’archivio di Hans Blumenberg è conservata una cartella recante la sigla “GT” e contenente alcuni brevi testi sul tema della storia dello spirito della tecnica (Geistesgeschichte der Technik). In essi Blumenberg illustra sinteticamente come una tale storia dovrebbe o potrebbe configurarsi, più precisamente come essa si distinguerebbe nettamente dalle storie della tecnica che si è soliti scrivere. In questo modo Blumenberg si profila come un anticipatore della storiografia degli sviluppi scientifici e tecnici. I testi, quasi tutti inediti, sono stati pubblicati nel 2009 dai curatori Alexander Schmitz e Bernd Stiegler per conto dell’editore Suhrkamp. Il titolo Storia dello spirito della tecnica ha indubbiamente un carattere provocatorio. Blumenberg è d’altra parte aduso alle provocazioni, o meglio alle formulazioni e riflessioni stridenti, che fanno stridere sia la lingua sia il pensiero. Ben lungi dal voler ripristinare la categoria del Geist hegeliano, egli è interessato a rilevare e mostrare i punti ove i vari discorsi sulla e della tecnica cigolano e vacillano, ove sono costretti a inventare soluzioni di continuità per assicurare una continuità che invece non è per niente data, ove la logica del flusso evolutivo viene meno e la descrizione e il pensiero vengono a trovarsi nelle secche della discontinuità.
Hans Blumenberg (1920-1996), teorico della metaforologia e studioso del mondo dei miti e del loro rapporto con il logos filosofico, è noto, soprattutto, come il difensore della legittimità e dell’autoaffermazione della modernità contro la sua interpretazione a partire dall’idea di secolarizzazione. Tra le sue opere più significative disponibili in edizione italiana ricordiamo: Elaborazione del mito (Bologna 1991), La leggibilità del mondo (Bologna 1999), La legittimità dell’età moderna (Genova 1992); Naufragio con spettatore: paradigma di una metafora dell’esistenza (Bologna 2001); Paradigmi per una metaforologia (Milano 2009). Recentemente è stato tradotto il suo carteggio con Carl Schmitt: L’enigma della modernità: epistolario 1971-1978 e altri scritti (Roma-Bari 2012).
Mimesis, 12/2/2014
collana "Volti"
Nell’archivio di Hans Blumenberg è conservata una cartella recante la sigla “GT” e contenente alcuni brevi testi sul tema della storia dello spirito della tecnica (Geistesgeschichte der Technik). In essi Blumenberg illustra sinteticamente come una tale storia dovrebbe o potrebbe configurarsi, più precisamente come essa si distinguerebbe nettamente dalle storie della tecnica che si è soliti scrivere. In questo modo Blumenberg si profila come un anticipatore della storiografia degli sviluppi scientifici e tecnici. I testi, quasi tutti inediti, sono stati pubblicati nel 2009 dai curatori Alexander Schmitz e Bernd Stiegler per conto dell’editore Suhrkamp. Il titolo Storia dello spirito della tecnica ha indubbiamente un carattere provocatorio. Blumenberg è d’altra parte aduso alle provocazioni, o meglio alle formulazioni e riflessioni stridenti, che fanno stridere sia la lingua sia il pensiero. Ben lungi dal voler ripristinare la categoria del Geist hegeliano, egli è interessato a rilevare e mostrare i punti ove i vari discorsi sulla e della tecnica cigolano e vacillano, ove sono costretti a inventare soluzioni di continuità per assicurare una continuità che invece non è per niente data, ove la logica del flusso evolutivo viene meno e la descrizione e il pensiero vengono a trovarsi nelle secche della discontinuità.
Hans Blumenberg (1920-1996), teorico della metaforologia e studioso del mondo dei miti e del loro rapporto con il logos filosofico, è noto, soprattutto, come il difensore della legittimità e dell’autoaffermazione della modernità contro la sua interpretazione a partire dall’idea di secolarizzazione. Tra le sue opere più significative disponibili in edizione italiana ricordiamo: Elaborazione del mito (Bologna 1991), La leggibilità del mondo (Bologna 1999), La legittimità dell’età moderna (Genova 1992); Naufragio con spettatore: paradigma di una metafora dell’esistenza (Bologna 2001); Paradigmi per una metaforologia (Milano 2009). Recentemente è stato tradotto il suo carteggio con Carl Schmitt: L’enigma della modernità: epistolario 1971-1978 e altri scritti (Roma-Bari 2012).