LUISA MENAZZI MORETTI, MARCO MARIA
ZANIN
COSE DI NATURA
a cura di Fortunato D’Amico, Maria Flora Giubilei
Galleria d'Art Moderna
via Capolungo - Genova Nervi
dal 25/4/2014 al 22/6/2014
La Galleria D’Arte Moderna di Genova, uno dei quattro Musei di Nervi, dal 25 aprile al 22 giugno accoglie la mostra fotografica Cose di Natura. Luisa Menazzi Moretti e Marco Maria Zanin con diverse opere site specific, frutto di un dialogo creato in loco con le raccolte museali e il paesaggio circostante.
L’evento è il sesto appuntamento della rassegna “Natura ConTemporanea” ideata e curata da Fortunato D'Amico e Maria Flora Giubilei per due musei di Genova Nervi - la Galleria D’Arte Moderna e le Raccolte Frugone - ed è incentrata sulla lettura delle differenze espressive degli artisti in rapporto alle collezioni esposte e al suggestivo contesto naturale dei parchi storici e della costa.
L’esposizione approfondisce il tema della natura e istituisce un dialogo tra l’arte contemporanea e i lavori esposti nelle collezioni permanenti della Galleria di Arte Moderna di ambito otto-novecentesco, particolarmente legati al tema del paesaggio.
Gli scatti in mostra mettono in luce la forte dicotomia fra modi di guardare la realtà.
L'obiettivo di Luisa Menazzi Moretti è attento a catturare immagini là dove normalmente si lascia scivolare lo sguardo. L’artista si esprime attraverso l’osservazione del dettaglio e le sue inquadrature mettono in risalto la ricerca dell’armonia della forma, di equilibri geometrici e di colori carichi di espressività, come si evince nelle opere esposte in mostra Alberi e specchio, Sfere, Serre e Terra e cielo. Elementi simbolici, quasi astratti conducono in un mondo metaforico ricco di rimandi al mondo reale.
Marco Maria Zanin privilegia la panoramica d’insieme, descrive la realtà dei luoghi attraverso un racconto poetico e contemplativo, in cui architettura e paesaggio assumono i connotati del simbolo, segni attraverso cui riconoscere l’anima dell’uomo che li abita. Toni riflessivi e melanconici sono riportati nelle campagne immerse nelle nebbie, che l’artista ha ampiamente documentato nella serie di fotografie intitolata Cattedrali rurali o in città apparentemente vuote, dove strutture architettoniche dominano incontrastate l’inquadratura. Significative a questo proposito sono le opere Luz e Rua General Carneiro, realizzate a San Paolo del Brasile.
In occasione dell’inaugurazione sono previsti gli interventi dell’architetto paesaggista Paolo Mighetto (Aiapp sezione Piemonte e Valle d’Aosta) che approfondirà il tema dell’esposizione in relazione all’architettura del paesaggio e di Renucio Boscolo, che tratterà la natura sotto gli aspetti simbolici e multidisciplinari legati alle culture arcaiche, mitologiche e rinascimentali, con riferimenti a Leonardo da Vinci, Sigismondo Fanti e Nostradamus.
Accompagnano la mostra due cataloghi esplicativi del lavoro di Luisa Menazzi Moretti e di Marco Maria Zanin.
Luisa Menazzi Moretti
Nata a Udine nel 1964, all’età di tredici anni si trasferisce negli Stati Uniti. A seguito del diploma ha inizio la passione per la fotografia; in questi anni frequenta alcuni corsi prediligendo la stampa e lo sviluppo in bianco e nero. Ritorna a vivere in Europa, si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne, lavora a Londra e dopo tre anni, si trasferisce in Italia.
Nel 2012 viene inaugurata a Napoli, la personale Magic Mirror a cura di Denis Curti, presentata successivamente a Palermo, Bologna e Venezia. Nello stesso anno partecipa alla collettiva Obiettivo la Ricerca organizzata da Ail a Roma, e alla mostra di Italo Zannier La Sfida della fotografia. Nel 2013 partecipa all’evento Art Night Out organizzato da Affordable Art Fair per Ail a Milano. Nel mese di maggio, il nuovo progetto Words viene presentato a MIA Art Fair Milano 2013 cui segue l’esposizione presso la Galleria Spazio Paraggi di Milano; partecipa a Livorno alla collettiva del Premio Combat come finalista e una sua opera viene selezionata finalista anche nel premio Obiettivo Venezia. Alla fine del 2013 e inizio 2014 Luisa partecipa a due collettive organizzate dalla Galleria Spazio Farini6; Holidays Pictures e And They Call It Winter. Inaugura la personale Words nell’abito del Festival della letteratura PordenoneLegge alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Parco2 di Pordenone, successivamente in mostra presso la Galleria Civica Tina Modotti di Udine.
Marco Maria Zanin
Nato a Padova nel 1983, umanista eclettico, ha conseguito una laurea in Filosofia e Scienze Politiche, dedicando molto del suo tempo per una esplorazione instancabile dell'universo umano, studiando diverse culture, la pratica e l'analisi approfondita delle discipline olistiche, e numerosi viaggi in varie parti del mondo, sempre a contatto con la natura, l'individuo e il suo / la sua anima. La fotografia è uno strumento privilegiato in cui relazionarsi con il mondo. Soprattutto diventa un percorso di indagine interna e la conoscenza di sé, e quindi, secondo la vocazione della più intima delle arti, uno strumento di trasformazione umana e sociale.
Tra il 2010 e il 2012 realizza mostre personali fra cui "Re-Shaping Vita Urbana" (ottobre 2010) a Dortmund, "Corrispondenze" (dicembre 2010) presso la Galleria Biosfera di Padova e "Cattedrali Rurali" (ottobre 2012) presso la Galleria La Salizada di Venezia. Partecipa inoltre ad "Arte Padova 2012"(novembre 2012). Nel 2013 espone a Bologna presso lo Spazio9 Plan B con la mostra personale "Terra Interiore". Alcune delle sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del museo privato Salsali di Dubai, dell’Archivio Archivio Italo Zannier di Venezia e nella raccolta Anna Rosa e Giovanni Cotroneo di Roma.
COSE DI NATURA
a cura di Fortunato D’Amico, Maria Flora Giubilei
Galleria d'Art Moderna
via Capolungo - Genova Nervi
dal 25/4/2014 al 22/6/2014
La Galleria D’Arte Moderna di Genova, uno dei quattro Musei di Nervi, dal 25 aprile al 22 giugno accoglie la mostra fotografica Cose di Natura. Luisa Menazzi Moretti e Marco Maria Zanin con diverse opere site specific, frutto di un dialogo creato in loco con le raccolte museali e il paesaggio circostante.
L’evento è il sesto appuntamento della rassegna “Natura ConTemporanea” ideata e curata da Fortunato D'Amico e Maria Flora Giubilei per due musei di Genova Nervi - la Galleria D’Arte Moderna e le Raccolte Frugone - ed è incentrata sulla lettura delle differenze espressive degli artisti in rapporto alle collezioni esposte e al suggestivo contesto naturale dei parchi storici e della costa.
L’esposizione approfondisce il tema della natura e istituisce un dialogo tra l’arte contemporanea e i lavori esposti nelle collezioni permanenti della Galleria di Arte Moderna di ambito otto-novecentesco, particolarmente legati al tema del paesaggio.
Gli scatti in mostra mettono in luce la forte dicotomia fra modi di guardare la realtà.
L'obiettivo di Luisa Menazzi Moretti è attento a catturare immagini là dove normalmente si lascia scivolare lo sguardo. L’artista si esprime attraverso l’osservazione del dettaglio e le sue inquadrature mettono in risalto la ricerca dell’armonia della forma, di equilibri geometrici e di colori carichi di espressività, come si evince nelle opere esposte in mostra Alberi e specchio, Sfere, Serre e Terra e cielo. Elementi simbolici, quasi astratti conducono in un mondo metaforico ricco di rimandi al mondo reale.
Marco Maria Zanin privilegia la panoramica d’insieme, descrive la realtà dei luoghi attraverso un racconto poetico e contemplativo, in cui architettura e paesaggio assumono i connotati del simbolo, segni attraverso cui riconoscere l’anima dell’uomo che li abita. Toni riflessivi e melanconici sono riportati nelle campagne immerse nelle nebbie, che l’artista ha ampiamente documentato nella serie di fotografie intitolata Cattedrali rurali o in città apparentemente vuote, dove strutture architettoniche dominano incontrastate l’inquadratura. Significative a questo proposito sono le opere Luz e Rua General Carneiro, realizzate a San Paolo del Brasile.
In occasione dell’inaugurazione sono previsti gli interventi dell’architetto paesaggista Paolo Mighetto (Aiapp sezione Piemonte e Valle d’Aosta) che approfondirà il tema dell’esposizione in relazione all’architettura del paesaggio e di Renucio Boscolo, che tratterà la natura sotto gli aspetti simbolici e multidisciplinari legati alle culture arcaiche, mitologiche e rinascimentali, con riferimenti a Leonardo da Vinci, Sigismondo Fanti e Nostradamus.
Accompagnano la mostra due cataloghi esplicativi del lavoro di Luisa Menazzi Moretti e di Marco Maria Zanin.
Luisa Menazzi Moretti
Nata a Udine nel 1964, all’età di tredici anni si trasferisce negli Stati Uniti. A seguito del diploma ha inizio la passione per la fotografia; in questi anni frequenta alcuni corsi prediligendo la stampa e lo sviluppo in bianco e nero. Ritorna a vivere in Europa, si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne, lavora a Londra e dopo tre anni, si trasferisce in Italia.
Nel 2012 viene inaugurata a Napoli, la personale Magic Mirror a cura di Denis Curti, presentata successivamente a Palermo, Bologna e Venezia. Nello stesso anno partecipa alla collettiva Obiettivo la Ricerca organizzata da Ail a Roma, e alla mostra di Italo Zannier La Sfida della fotografia. Nel 2013 partecipa all’evento Art Night Out organizzato da Affordable Art Fair per Ail a Milano. Nel mese di maggio, il nuovo progetto Words viene presentato a MIA Art Fair Milano 2013 cui segue l’esposizione presso la Galleria Spazio Paraggi di Milano; partecipa a Livorno alla collettiva del Premio Combat come finalista e una sua opera viene selezionata finalista anche nel premio Obiettivo Venezia. Alla fine del 2013 e inizio 2014 Luisa partecipa a due collettive organizzate dalla Galleria Spazio Farini6; Holidays Pictures e And They Call It Winter. Inaugura la personale Words nell’abito del Festival della letteratura PordenoneLegge alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Parco2 di Pordenone, successivamente in mostra presso la Galleria Civica Tina Modotti di Udine.
Marco Maria Zanin
Nato a Padova nel 1983, umanista eclettico, ha conseguito una laurea in Filosofia e Scienze Politiche, dedicando molto del suo tempo per una esplorazione instancabile dell'universo umano, studiando diverse culture, la pratica e l'analisi approfondita delle discipline olistiche, e numerosi viaggi in varie parti del mondo, sempre a contatto con la natura, l'individuo e il suo / la sua anima. La fotografia è uno strumento privilegiato in cui relazionarsi con il mondo. Soprattutto diventa un percorso di indagine interna e la conoscenza di sé, e quindi, secondo la vocazione della più intima delle arti, uno strumento di trasformazione umana e sociale.
Tra il 2010 e il 2012 realizza mostre personali fra cui "Re-Shaping Vita Urbana" (ottobre 2010) a Dortmund, "Corrispondenze" (dicembre 2010) presso la Galleria Biosfera di Padova e "Cattedrali Rurali" (ottobre 2012) presso la Galleria La Salizada di Venezia. Partecipa inoltre ad "Arte Padova 2012"(novembre 2012). Nel 2013 espone a Bologna presso lo Spazio9 Plan B con la mostra personale "Terra Interiore". Alcune delle sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del museo privato Salsali di Dubai, dell’Archivio Archivio Italo Zannier di Venezia e nella raccolta Anna Rosa e Giovanni Cotroneo di Roma.