NANNI VALENTINI
TERRE
a cura di Paolo Biscottini e Flaminio Gualdoni
Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese 95 - Milano
18.03.2014 - 27.04.2014
La mostra “Nanni Valentini. Terre” è un viaggio alla scoperta del percorso dell’artista che si sviluppa attraverso l’esposizione di una ricca e accurata selezione di opere: dall’Annunciazione, una delle sue opere più importanti, presentata per la prima volta nel 1984 al PAC di Milano alle Trasparenze pittoriche della metà degli anni ’70, sino alle installazioni della maturità, come Angelo Dioniso, Focolare, Il vaso e il polipo, Endimione e i 28 volti di Selene. La ricerca di Nanni Valentini si basa sull’arte ceramica, di cui ha conosciuto i segreti collaborando con grandi maestri come Lucio Fontana e guardando con interesse al lavoro di altri artisti come Arturo Martini e Leoncillo Leonardi. Nel lavoro di Valentini l’argilla è protagonista assoluta: un elemento che evoca i fondamenti stessi della scultura, una materia cui l’artista dà forma alla differenza e da cui Valentini non può prescindere. “Mi piace manipolare la terra, vedere attraverso una tela, bagnare di colore le cose. Cerco di capire cosa c’è nell’interspazio tra il visibile e il tattile. Forse è un desiderio di rendere fluido ciò che è cristallizzato. La creta, la tela e la carta sono i supporti che uso”. In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo, edito da Officine Saffi Publishing, che approfondisce i temi proposti dal progetto attraverso i testi dei curatori Flaminio Gualdoni e Paolo Biscottini.
Immagine: Nanni Valentini, Annunciazione, 1984
TERRE
a cura di Paolo Biscottini e Flaminio Gualdoni
Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese 95 - Milano
18.03.2014 - 27.04.2014
La mostra “Nanni Valentini. Terre” è un viaggio alla scoperta del percorso dell’artista che si sviluppa attraverso l’esposizione di una ricca e accurata selezione di opere: dall’Annunciazione, una delle sue opere più importanti, presentata per la prima volta nel 1984 al PAC di Milano alle Trasparenze pittoriche della metà degli anni ’70, sino alle installazioni della maturità, come Angelo Dioniso, Focolare, Il vaso e il polipo, Endimione e i 28 volti di Selene. La ricerca di Nanni Valentini si basa sull’arte ceramica, di cui ha conosciuto i segreti collaborando con grandi maestri come Lucio Fontana e guardando con interesse al lavoro di altri artisti come Arturo Martini e Leoncillo Leonardi. Nel lavoro di Valentini l’argilla è protagonista assoluta: un elemento che evoca i fondamenti stessi della scultura, una materia cui l’artista dà forma alla differenza e da cui Valentini non può prescindere. “Mi piace manipolare la terra, vedere attraverso una tela, bagnare di colore le cose. Cerco di capire cosa c’è nell’interspazio tra il visibile e il tattile. Forse è un desiderio di rendere fluido ciò che è cristallizzato. La creta, la tela e la carta sono i supporti che uso”. In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo, edito da Officine Saffi Publishing, che approfondisce i temi proposti dal progetto attraverso i testi dei curatori Flaminio Gualdoni e Paolo Biscottini.
Immagine: Nanni Valentini, Annunciazione, 1984