mercoledì 2 aprile 2014

FLAMINIO GUALDONI: BREVE STORIA DELLA "MERDA D'ARTISTA" - SKIRA 2014





FLAMINIO GUALDONI
BREVE STORIA DELLA "MERDA D'ARTISTA"
Skira, 2/4/2014
collana "SMS Skira Mini Saggi"

“Una reliquia, per farsi oggetto di culto, non è affatto importante che sia vera. Conta la convinzione del suo potere miracoloso: un’opera d’arte, per dire con Werner Muensterberger, ‘provenga essa da un ritrovamento, da un dono, da un acquisto o addirittura da un furto, porta in sé il marchio d’una promessa e di una compensazione magica’.
L’opera di Manzoni continua a interessarci, intrigarci, irritarci, perché si regge su un’ambiguità insanabile, tra mistico e corporeo, tra alto e basso, tra vitalità e morte. Tra oro e merda.”

La Merda d’artista di Piero Manzoni, oggetto del desiderio di ogni museo e di ogni collezionista, è una delle icone dell’arte d’avanguardia, uno dei suoi miti più tenaci.
Dalla data della sua realizzazione, il 1961, l’opera è stata circondata da un alone leggendario riguardante il suo contenuto, l’intento dell’artista, l’escalation di prezzi che l’ha vista protagonista. È oggetto di leggende e, naturalmente, di ironie, di parodie, di polemiche e rifiuti feroci, che l’accomunano idealmente all’opera-scandalo per eccellenza del secolo, Fountain di Marcel Duchamp.
La narrazione ripercorre la genesi di Merda d’artista in seno al percorso inventivo di Manzoni e il crescere sino a oggi della sua eccentrica fortuna storica, che ne ha fatto un simbolo assoluto della cultura contemporanea.

Flaminio Gualdoni insegna Storia dell’arte antica all’Accademia di Brera. Ha diretto i musei di Modena e di Varese e la Fondazione Pomodoro a Milano. Collabora con il “Corriere della Sera”.
Con Skira ha pubblicato, tra gli altri, Arte classica (2007), Una storia del libro (2008), Art. Tutti i movimenti del Novecento (2008), I Maestri dell’Arte Mondiale (2009), Dizionario Skira dei termini artistici (2010), Storia generale del Nudo (2012).