lunedì 10 marzo 2014

IRMA BLANK: FRAMMENTI - SPAZIO A, PISTOIA





IRMA BLANK
FRAMMENTI
Spazio A
via Amati 13 - Pistoia
dall'1/2/2014 al 29/3/2014

SpazioA ha il piacere di presentare, sabato 1 febbraio, 2014, alle ore 18, Frammenti, una mostra dell'artista tedesca Irma Blank nel project space della galleria, con una serie di opere del progetto Horizont.

Irma Blank pratica la scrittura come strumento di conoscenza intuitiva, prelogica, riducendo i segni linguistici a segni primitivi - primordiali, colti in uno stadio pre-linguistico e pre-semantico, equivalente a un ritorno dell’artista alle sue origini.
La scrittura di Blank è in genere composta da segni che non rimandano ad altro da sé ma solo a se stessi, simili ai segni di una qualsiasi altra composizione grafica e astratta. In contrapposizione a questa sorta di scrittura, l’Avant-testo celebra invece una forma di scrittura delle origini. Attraverso un movimento rotatorio a due mani, il corpo si iscrive nel testo conferendo alla scrittura un senso del ritmo e una vibrazione tale da trasformarla in una fitta trama di segni illeggibili.
“Il progetto spaziale di Horizont è basato sull’estrema tensione della fascia luminosa come rivelazione di un percorso interiore, concentrato non solo sulla sequenza delle diverse lunghezze dei dittici, ma soprattutto sulle possibilità immaginative che vanno oltre la traiettoria accertabile.
Nella calibrata costruzione di Horizont contano diversi fattori, la misura di ogni dittico in relazione al tutto, il sopra o il sotto come genesi dell’orozzonte stesso, la distanza regolare tra i perimetri di ogni singola superficie, la quantità dei vuoti rispetto alla qualità dei segni.
Ogni dittico è inseparabile dalla continuità linguistico-strutturale che accompagna l’intera composizione, i tragitti del segno stabiliscono fin dall’inizio il peso luminoso del colore nel suo disporsi verso l’infinito, sospeso e sospinto da gradazioni interne alla sequenza prestabilita. Come avviene sempre nel’arte di Irma Blank, il progressivo insinuarsi della texture scritturale nel vuoto deriva dal ritmo del gesto che invade la superficie favorendo l’estensione illimitata della zona di luce. Questa dinamica funziona anche all’interno di ogni singolo dittico, è una parte circoscritta che vale per il tutto, senza gerarchie, in quanto nel breve segmento di orizzonte è già in essere la tensione essenziale dello spazio che sconfina dal suo stesso reticolo di scrittura.” (Claudio Cerritelli, 2009)

Irma Blank, tedesca di nascita (Celle, 1934) si trasferisce giovanissima in Italia, dove tutt’ora vive e risiede. Matura in un clima di sperimentazione linguistica tipico della seconda metà degli anni Sessanta, in cui esponenti delle avanguardie di matrice minimal-concettuale registrano il tempo del proprio vissuto, l’esserci, l’esistere qui e ora.
Ha esposto alla GAM di Bologna (1977), Documenta 6, Kassel (1977), Westfälischer Kunstverein, Münster (1979), Fondation Nationale des Arts Graphiques et Plastiques, Parigi (1980), Bibliothèque Nationale de France, Parigi (1981, 1996), Bonner Kunstverein e Stadtische Galerie Regensburg (1981), Musée des Beaux Arts Rouen (1982), Centre Pompidou Parigi (1985, 2009, 2010 e 2013), Quadriennale Roma (1986, 2005), Heidelberger Kunstverein (1990), PAC di Milano (1992), Folkwangmuseum Essen (1992), MOMA New York (1992), Museo della Fondazione Querini Stampalia, Venezia (1996), Kunstmuseum Düsseldorf (1997), Museion Bolzano (2002, 2009), Museo della Permanente, Milano (2002), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Roma (2007), MART Rovereto (2007), Palazzo Reale Milano (2010).