JULIO CORTAZAR
L'ALTRO LATO DELLE COSE
Intervista
a cura di Tommaso Menegazzi
Mimesis, 2014
collana "Ispanismo fiflosofico. Testi"
In questa lunga e appassionante intervista del 1977, rilasciata alla televisione pubblica di una Spagna appena uscita dagli anni bui del franchismo, Julio Cortázar ripercorre la trama della sua vita, dalla nascita accidentale nella Bruxelles del 1914 ai ricordi dell’infanzia trascorsa nei sobborghi polverosi di Buenos Aires, dalla manifestazione precoce della sua vocazione letteraria all’autoesilio parigino degli anni Cinquanta e Sessanta. Le sue parole – spontanee, intense, eppure del tutto prive dell’impostazione snob tipica dell’intellettuale di successo – sembrano seguire lo spartito magico e improvvisato di un jazzista ed esprimono appieno quel ritmo e quel battito di fondo che caratterizzano in modo così pregnante la sua letteratura, caparbiamente impegnata a mettere in discussione la tradizionale dissociazione tra lo scrittore e il lettore, tra il reale e il fantastico e tra l’irrazionale e il quotidiano.
Julio Cortázar, nato a Buenos Aires ma parigino d’adozione, è considerato fra i maggiori autori di lingua spagnola del secolo scorso. La sua scrittura è un simbolo insuperabile della trama segreta che unisce il reale e il fantastico, la letteratura e la vita. Tra i maggiori esponenti del cosiddetto boom letterario latinoamericano, contribuì a sovvertire la forma tradizionale del romanzo e del racconto breve. Tra le sue opere più note vi sono Storie di cronopios e di famas (1962), Il gioco del mondo (1963) e Tutti i fuochi il fuoco (1966).
Tommaso Menegazzi (1983) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Universidad Autónoma de Madrid e ora insegna Estetica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Ha studiato presso l’Università di Padova, la Freie Universität di Berlino e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. I suoi interessi sono rivolti al pensiero politico contemporaneo e alle questioni del corpo, della natura e dell’artificio, al crocevia tra le scienze umane e la filosofia.
L'ALTRO LATO DELLE COSE
Intervista
a cura di Tommaso Menegazzi
Mimesis, 2014
collana "Ispanismo fiflosofico. Testi"
In questa lunga e appassionante intervista del 1977, rilasciata alla televisione pubblica di una Spagna appena uscita dagli anni bui del franchismo, Julio Cortázar ripercorre la trama della sua vita, dalla nascita accidentale nella Bruxelles del 1914 ai ricordi dell’infanzia trascorsa nei sobborghi polverosi di Buenos Aires, dalla manifestazione precoce della sua vocazione letteraria all’autoesilio parigino degli anni Cinquanta e Sessanta. Le sue parole – spontanee, intense, eppure del tutto prive dell’impostazione snob tipica dell’intellettuale di successo – sembrano seguire lo spartito magico e improvvisato di un jazzista ed esprimono appieno quel ritmo e quel battito di fondo che caratterizzano in modo così pregnante la sua letteratura, caparbiamente impegnata a mettere in discussione la tradizionale dissociazione tra lo scrittore e il lettore, tra il reale e il fantastico e tra l’irrazionale e il quotidiano.
Julio Cortázar, nato a Buenos Aires ma parigino d’adozione, è considerato fra i maggiori autori di lingua spagnola del secolo scorso. La sua scrittura è un simbolo insuperabile della trama segreta che unisce il reale e il fantastico, la letteratura e la vita. Tra i maggiori esponenti del cosiddetto boom letterario latinoamericano, contribuì a sovvertire la forma tradizionale del romanzo e del racconto breve. Tra le sue opere più note vi sono Storie di cronopios e di famas (1962), Il gioco del mondo (1963) e Tutti i fuochi il fuoco (1966).
Tommaso Menegazzi (1983) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Universidad Autónoma de Madrid e ora insegna Estetica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Ha studiato presso l’Università di Padova, la Freie Universität di Berlino e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. I suoi interessi sono rivolti al pensiero politico contemporaneo e alle questioni del corpo, della natura e dell’artificio, al crocevia tra le scienze umane e la filosofia.