ATTRAVERSO LA
CRUNA DI UN AGO
presentazione del volume edito da Aracne
Libreria Booksin
vico del Fieno 40 - Genova
sabato 15 marzo 2014, ore 17,30
Interviene, con l'autore, Giuliano Galletta
nonostante che il limite sia prerogativa evocando la figura retorico-filosofica del Tutto, il tratto di discorso avvenuto è in sentore di dubbio ermeneutico, di quella ermeneutica che nessun trattato scientifico è capace di farne argomento altrettale scientifico: la scienza, una parola" non meno di universo, a mostrarsi in sé di sé è la segnatura, non più citare per citare non si finge innanzi a noi stessi che sia¬mo gli oscuri: abbiamo bisogno di modelli culturali per tirare la carretta, dottrine e simboli, le menti dei linguaggi formalizzati sono simboliche, a notte alta, dopo aver riletti i Dioscuri presocratici Eraclito e Parmenide, riletti i teatri Dante e Shakespeare, un buon sorso di vita letta alla maiuscola, completata la giornata operosa, mi rinomino Victor Sjöström in Isak Borg; ho l'età per riguardare il mio cammino e cominciare a confessarmi secolarmente per le mie storie intellettive e intellettuali, le mie storie culturali: mi scrivo come se fossi chissà chi: di là, in quella stanza che dovrebbe essere adibita a studio e che invece e piena di libri e carte svariate in una disseminazione che copre scaffali e tavolo di lavoro e sin in terra carte di scritture che sono una parte della mia biblioteca personale, altro ancora di questi materiali accumulati in altre stanze dell’appartamento, in questa congerie letteraria sono i miei scritti tutti alla ricerca della parola') del suo augusto silenzio squillante.
presentazione del volume edito da Aracne
Libreria Booksin
vico del Fieno 40 - Genova
sabato 15 marzo 2014, ore 17,30
Interviene, con l'autore, Giuliano Galletta
nonostante che il limite sia prerogativa evocando la figura retorico-filosofica del Tutto, il tratto di discorso avvenuto è in sentore di dubbio ermeneutico, di quella ermeneutica che nessun trattato scientifico è capace di farne argomento altrettale scientifico: la scienza, una parola" non meno di universo, a mostrarsi in sé di sé è la segnatura, non più citare per citare non si finge innanzi a noi stessi che sia¬mo gli oscuri: abbiamo bisogno di modelli culturali per tirare la carretta, dottrine e simboli, le menti dei linguaggi formalizzati sono simboliche, a notte alta, dopo aver riletti i Dioscuri presocratici Eraclito e Parmenide, riletti i teatri Dante e Shakespeare, un buon sorso di vita letta alla maiuscola, completata la giornata operosa, mi rinomino Victor Sjöström in Isak Borg; ho l'età per riguardare il mio cammino e cominciare a confessarmi secolarmente per le mie storie intellettive e intellettuali, le mie storie culturali: mi scrivo come se fossi chissà chi: di là, in quella stanza che dovrebbe essere adibita a studio e che invece e piena di libri e carte svariate in una disseminazione che copre scaffali e tavolo di lavoro e sin in terra carte di scritture che sono una parte della mia biblioteca personale, altro ancora di questi materiali accumulati in altre stanze dell’appartamento, in questa congerie letteraria sono i miei scritti tutti alla ricerca della parola') del suo augusto silenzio squillante.