MARTIN
BUBER
Castelvecchi, 26/2/2014
collana "Etcetera"
Confrontandosi con il cuore del pensiero di Martin Buber – secondo il quale l’essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l’umanità e con il Creatore – Emmanuel Lévinas ha l’occasione di precisare anche il suo pensiero, caratterizzato da una inesausta ricerca dell’Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l’amore e l’assunzione di responsabilità nei suoi confronti. L’altro, infatti, è inviolabile ed è l’«insegnante», colui per mezzo del quale impariamo e delimitiamo il nostro essere nel mondo. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette allora di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze dei fondamenti del pensiero dei due filosofi: il «faccia a faccia» di Lévinas e il «Io e Tu» di Buber, e la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell’etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l’accento su ciò che divide le loro concezioni della relazione con l’altro.
Castelvecchi, 26/2/2014
collana "Etcetera"
Confrontandosi con il cuore del pensiero di Martin Buber – secondo il quale l’essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l’umanità e con il Creatore – Emmanuel Lévinas ha l’occasione di precisare anche il suo pensiero, caratterizzato da una inesausta ricerca dell’Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l’amore e l’assunzione di responsabilità nei suoi confronti. L’altro, infatti, è inviolabile ed è l’«insegnante», colui per mezzo del quale impariamo e delimitiamo il nostro essere nel mondo. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette allora di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze dei fondamenti del pensiero dei due filosofi: il «faccia a faccia» di Lévinas e il «Io e Tu» di Buber, e la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell’etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l’accento su ciò che divide le loro concezioni della relazione con l’altro.