DINO CAMPANA
SEGNI E PAROLE
Teatro della Corte
corte Lambruschini (piazza Borgo Pila 42) - Genova
dal 6/3/2014 al 13/4/2014
I Canti Orfici di Dino Campana sono stati pubblicati nel 1914, cento anni fa. Per celebrare la ricorrenza, la Fondazione Mario Novaro ha organizzato una rassegna articolata in vari momenti. Si tratta di sei incontri “spettacolarizzati” e di una mostra d'arte, dedicati al poeta di Marradi e alla sua raccolta.
Dal 6 marzo al 13 aprile si potrà visitare la mostra "Dino Campana: segni e parole", curata da Walter Di Giusto, che riunisce opere di Francesca Biasetton, Piergiorgio Colombara, Brunetto De Battè, Walter Di Giusto, Raffaele Maurici & Lorenzo Zeppa, Giuliano Menegon, Plinio Mesciulam, Patrizia Traverso.
I criteri di scelta si sono indirizzati su un piccolo numero di artisti, appartenenti a varie tendenze, contraddistinti però da un comune interesse rivolto alle espressioni poetiche siano esse classiche o contemporanee e da una sorta di sensibilità visionaria che, nel rispetto delle distinte caratteristiche espressive, consente loro di avvicinare e attraversare con esito felice l’accidentato territorio della poesia.
Integrano l’esposizione, immagini e documenti e un videoclip dedicati al Poeta.
SEGNI E PAROLE
Teatro della Corte
corte Lambruschini (piazza Borgo Pila 42) - Genova
dal 6/3/2014 al 13/4/2014
I Canti Orfici di Dino Campana sono stati pubblicati nel 1914, cento anni fa. Per celebrare la ricorrenza, la Fondazione Mario Novaro ha organizzato una rassegna articolata in vari momenti. Si tratta di sei incontri “spettacolarizzati” e di una mostra d'arte, dedicati al poeta di Marradi e alla sua raccolta.
Dal 6 marzo al 13 aprile si potrà visitare la mostra "Dino Campana: segni e parole", curata da Walter Di Giusto, che riunisce opere di Francesca Biasetton, Piergiorgio Colombara, Brunetto De Battè, Walter Di Giusto, Raffaele Maurici & Lorenzo Zeppa, Giuliano Menegon, Plinio Mesciulam, Patrizia Traverso.
I criteri di scelta si sono indirizzati su un piccolo numero di artisti, appartenenti a varie tendenze, contraddistinti però da un comune interesse rivolto alle espressioni poetiche siano esse classiche o contemporanee e da una sorta di sensibilità visionaria che, nel rispetto delle distinte caratteristiche espressive, consente loro di avvicinare e attraversare con esito felice l’accidentato territorio della poesia.
Integrano l’esposizione, immagini e documenti e un videoclip dedicati al Poeta.