ALVAR GONZALÉZ-PALACIOS
PERSONA E MASCHERA
Collezionisti, antiquari, storici dell'arte
Archinto, 12/3/2014
Lungo la sua vita come storico dell' arte l'autore ha incontrato la maggior parte dei collezionisti, degli antiquari e dei critici del Novecento. Questo libro non è una biografia né una storia vera e propria quanto piuttosto una serie di incontri e di scelte. Della sessantina di persone di cui si tratta solo quattro, per inevitabili limiti temporali, non sono state conosciute personalmente dallo scrittore; alcuni individui che hanno comunque segnato la sua stessa esistenza non vi compaiono: i motivi sono diversi, anzi contrapposti. Alcuni non gli erano congeniali, altri li ha amati al punto da rendergli impossibile di parlarne ancora oggi. Per i suoi stessi limiti biografici in questa raccolta si parla molto dell'Italia ma non solo di italiani. il narratore è nato a Cuba e ha vissuto in diversi paesi, soprattutto in Francia, Spagna e Inghilterra. il centro dei suoi interessi resta però italiano anche se in realtà non appartiene a nessuno dei paesi di cui si è detto. Scrive in italiano, una lingua inventata che non è la sua, come non lo sono più il materno spagnolo o il francese e l'inglese. Questo non lo fa comunque essere super partes: leggendo questi ritratti si ha sempre l'impressione che il giudizio non manca mai e che l'occhio non sempre guarda benevolmente. La teoria dei personaggi inizia con Bernard Berenson e finisce con Alfonso Pérez Sànchez, ma include figure molto diverse come Anthony Blunt, Liliane de Rothschild, Francis Haskell, J.P. Getty, Costantino Bulgari e Daniel Wildenstein.
PERSONA E MASCHERA
Collezionisti, antiquari, storici dell'arte
Archinto, 12/3/2014
Lungo la sua vita come storico dell' arte l'autore ha incontrato la maggior parte dei collezionisti, degli antiquari e dei critici del Novecento. Questo libro non è una biografia né una storia vera e propria quanto piuttosto una serie di incontri e di scelte. Della sessantina di persone di cui si tratta solo quattro, per inevitabili limiti temporali, non sono state conosciute personalmente dallo scrittore; alcuni individui che hanno comunque segnato la sua stessa esistenza non vi compaiono: i motivi sono diversi, anzi contrapposti. Alcuni non gli erano congeniali, altri li ha amati al punto da rendergli impossibile di parlarne ancora oggi. Per i suoi stessi limiti biografici in questa raccolta si parla molto dell'Italia ma non solo di italiani. il narratore è nato a Cuba e ha vissuto in diversi paesi, soprattutto in Francia, Spagna e Inghilterra. il centro dei suoi interessi resta però italiano anche se in realtà non appartiene a nessuno dei paesi di cui si è detto. Scrive in italiano, una lingua inventata che non è la sua, come non lo sono più il materno spagnolo o il francese e l'inglese. Questo non lo fa comunque essere super partes: leggendo questi ritratti si ha sempre l'impressione che il giudizio non manca mai e che l'occhio non sempre guarda benevolmente. La teoria dei personaggi inizia con Bernard Berenson e finisce con Alfonso Pérez Sànchez, ma include figure molto diverse come Anthony Blunt, Liliane de Rothschild, Francis Haskell, J.P. Getty, Costantino Bulgari e Daniel Wildenstein.