GIONATA XERRA
TRAVELLERS
Museo dei Beni Culturali Cappuccini
viale IV novembre 5 - Genova
dal 16 marzo al 22 giugno 2014
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova "Travellers", la nuova mostra dell’artista e fotografo Gionata Xerra sui migranti. Un progetto multimediale e interattivo, fatto di immagini fotografiche ed istallazioni multimediali, per accompagnare i visitatori lungo un percorso di intima riflessione sul tema del viaggio, come metafora per raccontare le "contraddizioni del mondo". I protagonisti degli scatti fotografici – i cui volti sono "tracciati dalla perspicacia, dalla perizia tecnica e dall’acuta sensibilità umana di Gionata Xerra", come ha avuto modo di sottolineare il filosofo Remo Bodei – sono viaggiatori che, raggiunta una condizione di benessere e stabilità nella società occidentale, raccontano il proprio cammino uscendo da valigie aperte. Dodici testimoni di diverse etnie – donne, uomini e bambini – che ripercorrono con lo spettatore viaggi in alcuni casi ancora dolorosamente presenti, compiuti in prima persona o "ereditati" dalle narrazioni della famiglia e dal popolo di appartenenza.
Lo spazio espositivo accoglie, oltre a quella principale con i ritratti fotografici inseriti in box retroilluminati, altre due installazioni interattive: una prima costituita da una fila di valigie appese a una parete, che attendono di svelare al visitatore curioso le storie nascoste al loro interno, e una seconda attraverso la quale lo spettatore si proietterà in prima persona, grazie a una sorta di "Scatola Magica", in un viaggio introspettivo individuale. La valigia – simbolo per antonomasia del viaggiare e "metafora di uno spazio intermedio tra il domestico e l’estraneo", come osservato dalla critica d’arte Lucia Miodini – è in alcuni casi nuova e in altri consunta o addirittura lacerata, allo scopo di rievocare il dolore della migrazione. La mostra si configura, infatti, come un’occasione importante per approfondire alcune tematiche sociali fondamentali del nostro tempo: dal disagio, che accompagna il distacco e la separazione di quei "viaggiatori per obbligo" che sono i migranti, alla difficoltà dell’integrazione.
La volontà di guardare e riflettere, allo scopo di apprendere e restituire, caratterizza ormai da anni l’operato del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova. Da questo punto di vista, la mostra di Gionata Xerra rappresenta per i Cappuccini – errantes e travellers per scelta e vocazione – un’occasione unica per realizzare questo proposito attraverso l’arte, la tecnologia e la creatività contemporanea.
Contestualmente alla mostra è stato realizzato un libro-catalogo – edito da Silvana Editoriale – contenente contributi filosofici di Remo Bodei, critici di Lucia Miodini, psicologici di Fulvio Scaparro e testi narrativi di Giuseppe Aloe, Carla Cerati, Daniele Manca e Gabriele Tarelli.
TRAVELLERS
Museo dei Beni Culturali Cappuccini
viale IV novembre 5 - Genova
dal 16 marzo al 22 giugno 2014
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova "Travellers", la nuova mostra dell’artista e fotografo Gionata Xerra sui migranti. Un progetto multimediale e interattivo, fatto di immagini fotografiche ed istallazioni multimediali, per accompagnare i visitatori lungo un percorso di intima riflessione sul tema del viaggio, come metafora per raccontare le "contraddizioni del mondo". I protagonisti degli scatti fotografici – i cui volti sono "tracciati dalla perspicacia, dalla perizia tecnica e dall’acuta sensibilità umana di Gionata Xerra", come ha avuto modo di sottolineare il filosofo Remo Bodei – sono viaggiatori che, raggiunta una condizione di benessere e stabilità nella società occidentale, raccontano il proprio cammino uscendo da valigie aperte. Dodici testimoni di diverse etnie – donne, uomini e bambini – che ripercorrono con lo spettatore viaggi in alcuni casi ancora dolorosamente presenti, compiuti in prima persona o "ereditati" dalle narrazioni della famiglia e dal popolo di appartenenza.
Lo spazio espositivo accoglie, oltre a quella principale con i ritratti fotografici inseriti in box retroilluminati, altre due installazioni interattive: una prima costituita da una fila di valigie appese a una parete, che attendono di svelare al visitatore curioso le storie nascoste al loro interno, e una seconda attraverso la quale lo spettatore si proietterà in prima persona, grazie a una sorta di "Scatola Magica", in un viaggio introspettivo individuale. La valigia – simbolo per antonomasia del viaggiare e "metafora di uno spazio intermedio tra il domestico e l’estraneo", come osservato dalla critica d’arte Lucia Miodini – è in alcuni casi nuova e in altri consunta o addirittura lacerata, allo scopo di rievocare il dolore della migrazione. La mostra si configura, infatti, come un’occasione importante per approfondire alcune tematiche sociali fondamentali del nostro tempo: dal disagio, che accompagna il distacco e la separazione di quei "viaggiatori per obbligo" che sono i migranti, alla difficoltà dell’integrazione.
La volontà di guardare e riflettere, allo scopo di apprendere e restituire, caratterizza ormai da anni l’operato del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova. Da questo punto di vista, la mostra di Gionata Xerra rappresenta per i Cappuccini – errantes e travellers per scelta e vocazione – un’occasione unica per realizzare questo proposito attraverso l’arte, la tecnologia e la creatività contemporanea.
Contestualmente alla mostra è stato realizzato un libro-catalogo – edito da Silvana Editoriale – contenente contributi filosofici di Remo Bodei, critici di Lucia Miodini, psicologici di Fulvio Scaparro e testi narrativi di Giuseppe Aloe, Carla Cerati, Daniele Manca e Gabriele Tarelli.