GIANNI BOZZO
SANTINO TAGLIAFICHI
Tradizione e modernità a Genova tra Sette e Ottocento
SAGEP, 2013
Collana "Fondazione Conservatorio Fieschi"
Il libro costituisce la prima monografia sul pittore Santino Tagliafichi (1756-1829), fratello del celebre architetto neoclassico Andrea, figura di spicco nel momento di transizione dell’arte genovese dalle forme barocche a quelle, classicheggianti, dei primi decenni dell’Ottocento. Pittore colto, formatosi nell’ambito dell’Accademia Ligustica, Tagliafichi realizza una singolare sintesi tra le clausole formali rococò e il nuovo rigore archeologizzante. Riformatore, senza mai del tutto interrompere i legami con la tradizione, Santino fu profondo conoscitore dell’arte genovese e delle ricchissime quadrerie dei nobili locali, presso cui svolse ininterrotta attività di restauratore, di perito, di mediatore per compravendite di opere d’arte, nel momento cruciale della dispersione della maggior parte delle collezioni aristocratiche cittadine.
Gianni Bozzo, già funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria e Soprintendente presso la sede piemontese, ha all’attivo un centinaio di pubblicazioni scientifiche e divulgative, aventi a oggetto il restauro e la storia dell’architettura e dell’arte.
SANTINO TAGLIAFICHI
Tradizione e modernità a Genova tra Sette e Ottocento
SAGEP, 2013
Collana "Fondazione Conservatorio Fieschi"
Il libro costituisce la prima monografia sul pittore Santino Tagliafichi (1756-1829), fratello del celebre architetto neoclassico Andrea, figura di spicco nel momento di transizione dell’arte genovese dalle forme barocche a quelle, classicheggianti, dei primi decenni dell’Ottocento. Pittore colto, formatosi nell’ambito dell’Accademia Ligustica, Tagliafichi realizza una singolare sintesi tra le clausole formali rococò e il nuovo rigore archeologizzante. Riformatore, senza mai del tutto interrompere i legami con la tradizione, Santino fu profondo conoscitore dell’arte genovese e delle ricchissime quadrerie dei nobili locali, presso cui svolse ininterrotta attività di restauratore, di perito, di mediatore per compravendite di opere d’arte, nel momento cruciale della dispersione della maggior parte delle collezioni aristocratiche cittadine.
Gianni Bozzo, già funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria e Soprintendente presso la sede piemontese, ha all’attivo un centinaio di pubblicazioni scientifiche e divulgative, aventi a oggetto il restauro e la storia dell’architettura e dell’arte.