MARCO TIRELLI
OSSERVATORIO
a cura di Ludovico Pratesi
Fondazione Pescheria Centro Arti Visive
corso XI settembre - Pesaro
dal 14/6/2014 al 28/9/2014
La Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive, è lieta di annunciare la mostra personale di Marco Tirelli (Roma, 1956) dal titolo Osservatorio, a cura di Ludovico Pratesi, che presenterà un lavoro inedito, realizzato appositamente per gli spazi del museo pesarese.
La mostra si compone di una installazione site-‐specific all’interno della navata a pianta centrale che caratterizza la Chiesa del Suffragio in cui ha sede il museo, trasformata dall’artista in una sorta di punto d’osservazione materiale e onirico di frammenti oggettuali e di segni-‐simbolo recuperati dall’astronomia e dalla geometria, dalle scienze e dalla natura.
Marco Tirelli realizza un personale osservatorio d’immagini che riemerge dalla memoria personale per farsi visione nell’oscurità. Grandi cerchi dipinti sulle alte mura della Chiesa, come fossero buchi neri di congiunzione tra la terra e l’universo, inteso non solo come macrocosmo, ma anche come microcosmo dell’ interiorità, si vivificano rendendosi lente oculare attraverso cui osservare i luoghi deputati dell’ immaginario collezionato dalla memoria dell’artista.
La mostra Osservatorio è ordinata in base a un procedimento maieutico che dall’oscurità proietta il percepito oltre la luce, un orizzonte visivo strutturato come dispositivo visivo d’immagini e volumi recuperati dall’inconscio e dalla memoria e che fuoriescono, ritrovati dal pensiero di chi osserva. L’archivio visivo di Marco Tirelli si formalizza infine sulle pareti del lungo Loggiato del museo, che ospita grandi dipinti e disegni, elaborando in questo modo una raccolta preziosa di immagini e forme, di figurazioni e rappresentazioni, ancora una volta mutuate dall’archivio iconografico materiale e mentale dell’artista, dall’accumulo di prospettive visive che compongono il patrimonio mnemonico di Marco Tirelli, rielaborate per evocare altro da sé, attraverso una dimensione immaginifica e concreta al contempo, riferibili ad una realtà sempre in bilico tra soggetto e oggetto, tra reminiscenza e percezione.
Nel corso della mostra sarà realizzato un catalogo, contenente le immagini delle opere esposte, un testo e un’intervista di Ludovico Pratesi.
Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Comincia a esporre già nella seconda metà degli anni settanta, e si segnala la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1982, invitato da Tommaso Trini nella sezione “Aperto 82”, con una sala personale. Seguono numerose mostre personali in Italia e all’estero, e partecipazioni alle Biennali internazionali tra cui la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e quella di Parigi; e mostre collettive, tra le quali quelle che si tengono presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, il Castello Colonna di Genazzano, e l’XI Quadriennale di Roma. Gli anni novanta si aprono con la mostra all’American Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di disegni di Tirelli con alcuni Wall Drawing di Sol LeWitt. Nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia. Sempre nello stesso anno la Galleria Civica di Modena dedica una mostra al disegno di Tirelli e nel 1992 una personale curata da Flaminio Gualdoni e Walter Guadagnini. In questi anni, mantenendo lo studio a Roma, ne allestisce un altro nella campagna vicino Spoleto, dove vive per un lungo periodo. Nel 2002 si tiene all’Institut Mathildenhoehe di Darmstadt un’importante mostra antologica dal titolo “Das Universum der Geometrie”, presentata l’anno successivo alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, curata da Giorgio Verzotti. Sue opere sono in numerose collezioni di musei internazionali ove ha anche esposto. Tra le altre principali mostre personali e collettive: 1979 personale alla Bernier Gallery di Atene; 1984 Galleria L’Attico (dove espone anche nel 1985 e nel 1989); 1985 Annina Nosei, New York (anche nel 1986 e nel 1989); 1989 Galleria Skulima, Berlino; 1991 Galleria Triebold, Basilea e Cellar Gallery, Tokyo; 1992 Galleria Gian Ferrari, Milano; 1995 Otto Gallery, Bologna (e presente a più riprese con mostre personali negli anni successivi), e Galerie Di Meo, Parigi (anche nel 2001 e nel 2006); 1996 Base Gallery, Tokyo (anche nel 2000 e 2011); 1998 Galleria dello Scudo, Verona; 2003 Galleria Fumagalli, Bergamo, e Galleria Marilena Bonomo, Bari; 2006 Kro Art Gallery, Vienna; 2007 “San Lorenzo” Villa Medici, Roma; 2008 Studio Trisorio, Napoli, e Galleria Antonella Cattani, Bolzano (per Manifesta7). Le mostre più recenti: nel 2009 “Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo” MART, Rovereto; “Excelle con Anselm Kiefer, Fattoria di Celle – Collezione Gori Pistoia. Nel 2010 Anteprima dei nuovi spazi presso il MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, e le personali presso Oredaria Arti Contemporanee a Roma, e al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Partecipa alla mostra “Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI”, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, all’esposizione della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.
Nel 2011 partecipa a “TRA -‐ Edge of Becoming”, presso il Museo di Palazzo Fortuny, Venezia, e a “MACROwall: Eighties are Back!”, MACRO, Roma; ed espone nelle mostre personali presso la Galleria Hans Strelow a Dusseldorf e Base Gallery a Tokyo. Nel 2012 espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, e tiene una personale nei due padiglioni del MACRO Testaccio – Museo di arte contemporanea di Roma.
Nel 2013 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma espone un’amplia selezione di opere su carta nella personale dal titolo Immaginario. Partecipa alla LV Biennale di Venezia con una sala personale presso il Padiglione Italia Vice Versa.
Immagine: Marco Tirelli, Installazione al Padiglione della 55 Biennale di Venezia.
OSSERVATORIO
a cura di Ludovico Pratesi
Fondazione Pescheria Centro Arti Visive
corso XI settembre - Pesaro
dal 14/6/2014 al 28/9/2014
La Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive, è lieta di annunciare la mostra personale di Marco Tirelli (Roma, 1956) dal titolo Osservatorio, a cura di Ludovico Pratesi, che presenterà un lavoro inedito, realizzato appositamente per gli spazi del museo pesarese.
La mostra si compone di una installazione site-‐specific all’interno della navata a pianta centrale che caratterizza la Chiesa del Suffragio in cui ha sede il museo, trasformata dall’artista in una sorta di punto d’osservazione materiale e onirico di frammenti oggettuali e di segni-‐simbolo recuperati dall’astronomia e dalla geometria, dalle scienze e dalla natura.
Marco Tirelli realizza un personale osservatorio d’immagini che riemerge dalla memoria personale per farsi visione nell’oscurità. Grandi cerchi dipinti sulle alte mura della Chiesa, come fossero buchi neri di congiunzione tra la terra e l’universo, inteso non solo come macrocosmo, ma anche come microcosmo dell’ interiorità, si vivificano rendendosi lente oculare attraverso cui osservare i luoghi deputati dell’ immaginario collezionato dalla memoria dell’artista.
La mostra Osservatorio è ordinata in base a un procedimento maieutico che dall’oscurità proietta il percepito oltre la luce, un orizzonte visivo strutturato come dispositivo visivo d’immagini e volumi recuperati dall’inconscio e dalla memoria e che fuoriescono, ritrovati dal pensiero di chi osserva. L’archivio visivo di Marco Tirelli si formalizza infine sulle pareti del lungo Loggiato del museo, che ospita grandi dipinti e disegni, elaborando in questo modo una raccolta preziosa di immagini e forme, di figurazioni e rappresentazioni, ancora una volta mutuate dall’archivio iconografico materiale e mentale dell’artista, dall’accumulo di prospettive visive che compongono il patrimonio mnemonico di Marco Tirelli, rielaborate per evocare altro da sé, attraverso una dimensione immaginifica e concreta al contempo, riferibili ad una realtà sempre in bilico tra soggetto e oggetto, tra reminiscenza e percezione.
Nel corso della mostra sarà realizzato un catalogo, contenente le immagini delle opere esposte, un testo e un’intervista di Ludovico Pratesi.
Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Comincia a esporre già nella seconda metà degli anni settanta, e si segnala la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1982, invitato da Tommaso Trini nella sezione “Aperto 82”, con una sala personale. Seguono numerose mostre personali in Italia e all’estero, e partecipazioni alle Biennali internazionali tra cui la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e quella di Parigi; e mostre collettive, tra le quali quelle che si tengono presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, il Castello Colonna di Genazzano, e l’XI Quadriennale di Roma. Gli anni novanta si aprono con la mostra all’American Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di disegni di Tirelli con alcuni Wall Drawing di Sol LeWitt. Nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia. Sempre nello stesso anno la Galleria Civica di Modena dedica una mostra al disegno di Tirelli e nel 1992 una personale curata da Flaminio Gualdoni e Walter Guadagnini. In questi anni, mantenendo lo studio a Roma, ne allestisce un altro nella campagna vicino Spoleto, dove vive per un lungo periodo. Nel 2002 si tiene all’Institut Mathildenhoehe di Darmstadt un’importante mostra antologica dal titolo “Das Universum der Geometrie”, presentata l’anno successivo alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, curata da Giorgio Verzotti. Sue opere sono in numerose collezioni di musei internazionali ove ha anche esposto. Tra le altre principali mostre personali e collettive: 1979 personale alla Bernier Gallery di Atene; 1984 Galleria L’Attico (dove espone anche nel 1985 e nel 1989); 1985 Annina Nosei, New York (anche nel 1986 e nel 1989); 1989 Galleria Skulima, Berlino; 1991 Galleria Triebold, Basilea e Cellar Gallery, Tokyo; 1992 Galleria Gian Ferrari, Milano; 1995 Otto Gallery, Bologna (e presente a più riprese con mostre personali negli anni successivi), e Galerie Di Meo, Parigi (anche nel 2001 e nel 2006); 1996 Base Gallery, Tokyo (anche nel 2000 e 2011); 1998 Galleria dello Scudo, Verona; 2003 Galleria Fumagalli, Bergamo, e Galleria Marilena Bonomo, Bari; 2006 Kro Art Gallery, Vienna; 2007 “San Lorenzo” Villa Medici, Roma; 2008 Studio Trisorio, Napoli, e Galleria Antonella Cattani, Bolzano (per Manifesta7). Le mostre più recenti: nel 2009 “Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo” MART, Rovereto; “Excelle con Anselm Kiefer, Fattoria di Celle – Collezione Gori Pistoia. Nel 2010 Anteprima dei nuovi spazi presso il MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, e le personali presso Oredaria Arti Contemporanee a Roma, e al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Partecipa alla mostra “Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI”, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, all’esposizione della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.
Nel 2011 partecipa a “TRA -‐ Edge of Becoming”, presso il Museo di Palazzo Fortuny, Venezia, e a “MACROwall: Eighties are Back!”, MACRO, Roma; ed espone nelle mostre personali presso la Galleria Hans Strelow a Dusseldorf e Base Gallery a Tokyo. Nel 2012 espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, e tiene una personale nei due padiglioni del MACRO Testaccio – Museo di arte contemporanea di Roma.
Nel 2013 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma espone un’amplia selezione di opere su carta nella personale dal titolo Immaginario. Partecipa alla LV Biennale di Venezia con una sala personale presso il Padiglione Italia Vice Versa.
Immagine: Marco Tirelli, Installazione al Padiglione della 55 Biennale di Venezia.