IL LUNGO VIAGGIO DI LUIGI TOLA NELLA
POESIA
(1931-2014)
Ricordiamo l'avventura di Luigi Tola nella poesia, visiva e non, e più in generale nella cultura, con la breve biografia da lui stesso premessa ad un foglio poetico ("e l'ombra che conchiglia") edito da Guanda nel 1966.
Mi chiamo Luigi Tola e sono nato trentacinque anni fa alla Coscia, uno dei rioni antichi di Sampierdarena, sotto la Lanterna, da una famiglia originaria del Logudoro. Dopo la guerra ho lavorato e sono cresciuto frequentando ora qua ora là, o non frequentando, le scuole dello Stato. Ho scritto le prime cose sui fogli politici della città, facendo il correttore di bozze alla notte. Stampavamo le poesie col ciclostile e Ziveri le illustrava con dei segni futuristi e un po’ surreali. Ci si trovava in una galleria del centro per litigarci sull’arte, con la A maiuscola e magari anche con la E. Agitavamo gli studenti, io e gli altri, e nel 50 fondammo “Il portico”. Tassandoci, affittammo un localetto per trovarci, parlare di poesia e del mondo. Usciva da noi un giornale. Dibattiti. Sempre in ciclostile tirammo la prima edizione italiana di Nazim Hikmet, tradotto naturalmente dal francese. Organizzammo mostre di pittura con premio, giuria pubblica, dibattito. È così che conobbi mia moglie. A una di quelle mostre. Fui mandato ai convegni della cultura popolare, in giro per l’Italia. Ci andai. Tutti parlavano e tutti erano d’accordo. Pausa di quattro anni. Poi venne il Gruppo di studio con lo Ziveri (di nuovo) e gli altri. Ci si vedeva due tre volte la settimana per studiare Della Volpe e Kant. Mostre quadri sculture e poesie visive. Presentazioni presentazioni presentazioni. Critiche d’arte firmate Vice. Si pensava a un grosso giornale. Il Marcatrè. Chiamammo il Battisti e con Sanguineti Eco e Dorfles facemmo il Marcatrè. Via il Marcatrè a Milano e ancora Gruppo di studio, presentazioni e dibattiti sulla poesia e sull’arte in giro per l’Italia. Poesia visiva con canti musica e parole al Bum di Boccadasse. Poi la Carabaga (ancora con Ziveri) il club d’arte di Genova. Dibattiti mostre presentazioni poesie.
(1931-2014)
Ricordiamo l'avventura di Luigi Tola nella poesia, visiva e non, e più in generale nella cultura, con la breve biografia da lui stesso premessa ad un foglio poetico ("e l'ombra che conchiglia") edito da Guanda nel 1966.
Mi chiamo Luigi Tola e sono nato trentacinque anni fa alla Coscia, uno dei rioni antichi di Sampierdarena, sotto la Lanterna, da una famiglia originaria del Logudoro. Dopo la guerra ho lavorato e sono cresciuto frequentando ora qua ora là, o non frequentando, le scuole dello Stato. Ho scritto le prime cose sui fogli politici della città, facendo il correttore di bozze alla notte. Stampavamo le poesie col ciclostile e Ziveri le illustrava con dei segni futuristi e un po’ surreali. Ci si trovava in una galleria del centro per litigarci sull’arte, con la A maiuscola e magari anche con la E. Agitavamo gli studenti, io e gli altri, e nel 50 fondammo “Il portico”. Tassandoci, affittammo un localetto per trovarci, parlare di poesia e del mondo. Usciva da noi un giornale. Dibattiti. Sempre in ciclostile tirammo la prima edizione italiana di Nazim Hikmet, tradotto naturalmente dal francese. Organizzammo mostre di pittura con premio, giuria pubblica, dibattito. È così che conobbi mia moglie. A una di quelle mostre. Fui mandato ai convegni della cultura popolare, in giro per l’Italia. Ci andai. Tutti parlavano e tutti erano d’accordo. Pausa di quattro anni. Poi venne il Gruppo di studio con lo Ziveri (di nuovo) e gli altri. Ci si vedeva due tre volte la settimana per studiare Della Volpe e Kant. Mostre quadri sculture e poesie visive. Presentazioni presentazioni presentazioni. Critiche d’arte firmate Vice. Si pensava a un grosso giornale. Il Marcatrè. Chiamammo il Battisti e con Sanguineti Eco e Dorfles facemmo il Marcatrè. Via il Marcatrè a Milano e ancora Gruppo di studio, presentazioni e dibattiti sulla poesia e sull’arte in giro per l’Italia. Poesia visiva con canti musica e parole al Bum di Boccadasse. Poi la Carabaga (ancora con Ziveri) il club d’arte di Genova. Dibattiti mostre presentazioni poesie.