FEDERICO PALERMA
Galleria Cristina Busi
Via Martiri della Liberazione 195/2 - Chiavari
dal 14/6/2014 al 6/7/2014
Federico Palerma – ( 1963 Genova) - si diploma presso il Liceo Artistico “Nicolò Barbino” e poi presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Pittore e disegnatore ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero dalla fine degli agli ’80. È presente con una sua opera nelle collezioni del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce.
Il colore usato da Palerma è libero, spontaneo, espressivo; sulla tela i segni creano grovigli, scontri e la materia è in movimento. I titoli delle sue opere, riportando le immagini astratte ad una dimensione terrena, riconducono all’emozione che guida i conflitti cromatici, i pieni e i vuoti, i contrasti di luce, i bagliori, le visioni.
“Il contrasto tra l’utopia rigeneratrice dell’atto creativo e la cruda percezione degli avvenimenti reali guida il pensiero di Palerma attraverso molteplici referenti del suo immaginario pittorico: l’aspetto tragico dell’esistenza, la forza primitiva della natura, l’osmosi del corpo con la mente, l’urgenza di far pittura come forma di conoscenza emozionale, unica speranza dell’artista che dipinge non solo per capacità tecnica ma soprattutto per sensibilità espressiva. […]” (Claudio Cerritelli)
“…la sua arte emana sensazioni nuove, forti, inconsce, anche brutali e mi accompagna nel lungo e faticoso percorso artistico tanto da sentirmi ancora vivo e pittore insieme a lui. In un momento così distaccato dall’arte vera e dai suoi profondi valori. […]” (Luiso Sturla).
Galleria Cristina Busi
Via Martiri della Liberazione 195/2 - Chiavari
dal 14/6/2014 al 6/7/2014
Federico Palerma – ( 1963 Genova) - si diploma presso il Liceo Artistico “Nicolò Barbino” e poi presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Pittore e disegnatore ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero dalla fine degli agli ’80. È presente con una sua opera nelle collezioni del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce.
Il colore usato da Palerma è libero, spontaneo, espressivo; sulla tela i segni creano grovigli, scontri e la materia è in movimento. I titoli delle sue opere, riportando le immagini astratte ad una dimensione terrena, riconducono all’emozione che guida i conflitti cromatici, i pieni e i vuoti, i contrasti di luce, i bagliori, le visioni.
“Il contrasto tra l’utopia rigeneratrice dell’atto creativo e la cruda percezione degli avvenimenti reali guida il pensiero di Palerma attraverso molteplici referenti del suo immaginario pittorico: l’aspetto tragico dell’esistenza, la forza primitiva della natura, l’osmosi del corpo con la mente, l’urgenza di far pittura come forma di conoscenza emozionale, unica speranza dell’artista che dipinge non solo per capacità tecnica ma soprattutto per sensibilità espressiva. […]” (Claudio Cerritelli)
“…la sua arte emana sensazioni nuove, forti, inconsce, anche brutali e mi accompagna nel lungo e faticoso percorso artistico tanto da sentirmi ancora vivo e pittore insieme a lui. In un momento così distaccato dall’arte vera e dai suoi profondi valori. […]” (Luiso Sturla).
