LUCIO SAFFARO E LE GEOMETRIE
DELL'ESISTENZA
Opere grafiche 1964-1991
a cura di Gisella Vismara
Casa Natale di Raffaello
via Raffaello 57 - Urbino
dal 21/10/2014 al 8/12/2014
Sino all'8 dicembre è aperta nella Bottega Giovanni Santi, nella Casa Natale di Raffaello, la mostra “Lucio Saffaro e le geometrie dell’esistenza”.
La mostra, promossa dalla Fondazione Lucio Saffaro di Bologna, organizzata dal Centro Studi"Urbino e la Prospettiva” in collaborazione con l’Accademia di Raffaello di Urbino, vuole attirare l’attenzione sull’opera di questo artista e matematico, triestino di nascita e bolognese di adozione: Lucio Saffaro (1929-1998) laurea in Fisica presso l’Università di Bologna con una tesi sui poliedri, che saranno tra gli oggetti più presenti nella sua opera e nella sua ricerca.
La vastità degli interessi artistici e scientifici di Saffaro lo caratterizzacome un personaggio rinascimentale calato nel Novecento. Le sue tante opere ispirate alla geometria dei poliedri, in particolare la sua predilezione pergli icosaedri, lo pongono in una stretta relazione con Urbino, al cui ingresso si trova un enorme icosaedro, situato al centro della rotatoria che precedel’ingresso nella città, ispirato ai disegni di Leonardo da Vinci che illustrano la Divina Proportione di Luca Pacioli, grande matematico e assiduo frequentatore della corte urbinate.
Come è noto Urbino nel Quattro-Cinquecento è stato il centro dell’ “Umanesimo matematico”, una straordinaria ‘avventura’ culturale di ricerca e di recupero dei testi della scienza antica che ha gettato le basi della moderna scienza matematico-sperimentale.
L’impronta rinascimentale che si riconosce della compenetrazione di saperi presente nell’opera di Lucio Saffaro lo fanno idealmente apparire in sintonia, e persino in dialogo, con gli autori urbinati.
Il fatto che le sue opere vengano esposte nella casa di Raffaello dà ulteriore risalto al discorso artistico di Lucio Saffaro.
Opere grafiche 1964-1991
a cura di Gisella Vismara
Casa Natale di Raffaello
via Raffaello 57 - Urbino
dal 21/10/2014 al 8/12/2014
Sino all'8 dicembre è aperta nella Bottega Giovanni Santi, nella Casa Natale di Raffaello, la mostra “Lucio Saffaro e le geometrie dell’esistenza”.
La mostra, promossa dalla Fondazione Lucio Saffaro di Bologna, organizzata dal Centro Studi"Urbino e la Prospettiva” in collaborazione con l’Accademia di Raffaello di Urbino, vuole attirare l’attenzione sull’opera di questo artista e matematico, triestino di nascita e bolognese di adozione: Lucio Saffaro (1929-1998) laurea in Fisica presso l’Università di Bologna con una tesi sui poliedri, che saranno tra gli oggetti più presenti nella sua opera e nella sua ricerca.
La vastità degli interessi artistici e scientifici di Saffaro lo caratterizzacome un personaggio rinascimentale calato nel Novecento. Le sue tante opere ispirate alla geometria dei poliedri, in particolare la sua predilezione pergli icosaedri, lo pongono in una stretta relazione con Urbino, al cui ingresso si trova un enorme icosaedro, situato al centro della rotatoria che precedel’ingresso nella città, ispirato ai disegni di Leonardo da Vinci che illustrano la Divina Proportione di Luca Pacioli, grande matematico e assiduo frequentatore della corte urbinate.
Come è noto Urbino nel Quattro-Cinquecento è stato il centro dell’ “Umanesimo matematico”, una straordinaria ‘avventura’ culturale di ricerca e di recupero dei testi della scienza antica che ha gettato le basi della moderna scienza matematico-sperimentale.
L’impronta rinascimentale che si riconosce della compenetrazione di saperi presente nell’opera di Lucio Saffaro lo fanno idealmente apparire in sintonia, e persino in dialogo, con gli autori urbinati.
Il fatto che le sue opere vengano esposte nella casa di Raffaello dà ulteriore risalto al discorso artistico di Lucio Saffaro.