L’ARTE RIGENERATA DI ROCCO BORELLA
(1920-1994)
a cura di Mario Napoli
Satura
piazza Stella 5 - Genova
dal 21/11/2014 al 23/12/2014
a cura di Mario Napoli
Satura
piazza Stella 5 - Genova
dal 21/11/2014 al 23/12/2014
Si è inaugurata sabato 22 novembre 2014, nelle sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “L’arte rigenerata di Rocco Borella (1920 – 1994)” a cura di Mario Napoli in collaborazione con l’Associazione Rocco Borella. La mostra resterà aperta fino al 23 dicembre 2014 con orario 15:30 – 19:00 dal martedì al sabato.
Questa mostra commemorativa vuole celebrare il grande Artista genovese Rocco Borella a vent’anni dalla sua scomparsa, ripercorrendo alcune delle tappe più importanti della Sua carriera artistica.
L’Associazione Rocco Borella (ARB) si è costituita nel 2009 per iniziativa di appassionati di Arte Contemporanea e collezionisti delle Opere del Maestro. La ARB provvede all’attività di archiviazione delle Opere del Maestro, al fine di realizzare il Primo Catalogo Generale di Rocco Borella, che raccolga la produzione pittorica.
Il suo percorso si avvia negli anni Quaranta sulla scorta dell’esperienza degli artisti di Corrente verso una scelta figurativa, per poi volgere all'astrattismo geometrico sull’esempio di Klee e Mondrian, avvicinandosi al gruppo romano di Forma 1.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si precisa una sua ricerca artistica individuale basata principalmente sul colore, supportata anche dalla sua attività didattica, che lo conduce ai grandi raggiungimenti degli anni Sessanta e Settanta, congiunti ad artisti americani e svizzeri, oltre che italiani. Nei due decenni successivi ritorna a una pittura gestuale, legata ai suoi inizi in campo informale rinnovando anche il suo interesse per il disegno e la ceramica.
Lo scopo della Mostra è, oltre che commemorarlo, definire nel dettaglio il suo percorso artistico, ma anche sottolineare le correnti, i movimenti e gli artisti che hanno concorso alla sua evoluzione pittorica; in primo luogo demarcando i contatti stilistici con i gruppi creatisi nel dopoguerra in Italia e con le forme di promozione di questa arte innovativa; in secondo luogo ricercando i punti di contatto con l’arte internazionale senza omettere l’intensa volontà di sperimentazione che ha sempre caratterizzato la sua storia artistica.