PIETRO RIGOLO
"LA MAMMA"
Una mostra di Harald Szeemann mai realizzata
Johan & Levi (27 novembre 2014)
Collana: Il punto
Il breve saggio, basato su documenti d'archivio, interviste e appunti inediti trovati presso l'archivio Szeemann di Locarno, analizza una serie di mostre concepite dal curatore svizzero Harald Szeemann negli anni settanta e mai realizzate, in particolare l'esposizione intitolata "La mamma". Questa fa parte di un ciclo di tre mostre ("Le macchine celibi", "La mamma" e "Il sole") in cui il curatore - passato alla storia per l'innovatività del proprio approccio e in particolare per la mostra "When Attitudes Become Form" - cerca rifugio nella sfera del privato e dell'intimo, dopo un periodo caratterizzato da scontri professionali molto violenti, analizzando in una prospettiva interdisciplinare i grandi miti della famiglia che permeano la nostra cultura. Ricca di riflessioni tratte da varie discipline quali storia delle religioni, arti visive, teosofia, femminismo, "La Mamma" sarebbe stata una mostra senza arte, dedicata allo studio della donna, all'evoluzione della figura materna, e in generale all'idea di una divinità femminile.
"LA MAMMA"
Una mostra di Harald Szeemann mai realizzata
Johan & Levi (27 novembre 2014)
Collana: Il punto
Il breve saggio, basato su documenti d'archivio, interviste e appunti inediti trovati presso l'archivio Szeemann di Locarno, analizza una serie di mostre concepite dal curatore svizzero Harald Szeemann negli anni settanta e mai realizzate, in particolare l'esposizione intitolata "La mamma". Questa fa parte di un ciclo di tre mostre ("Le macchine celibi", "La mamma" e "Il sole") in cui il curatore - passato alla storia per l'innovatività del proprio approccio e in particolare per la mostra "When Attitudes Become Form" - cerca rifugio nella sfera del privato e dell'intimo, dopo un periodo caratterizzato da scontri professionali molto violenti, analizzando in una prospettiva interdisciplinare i grandi miti della famiglia che permeano la nostra cultura. Ricca di riflessioni tratte da varie discipline quali storia delle religioni, arti visive, teosofia, femminismo, "La Mamma" sarebbe stata una mostra senza arte, dedicata allo studio della donna, all'evoluzione della figura materna, e in generale all'idea di una divinità femminile.