GIAN CARLO FERRETTI
SIAMO SPIACENTI
Controstoria dell'editoria italiana attraverso i rifiuti
Bruno Mondadori, 13/9/2012
collana "Saggi"
L’ultimo secolo dell’editoria italiana (dal 1925 a oggi) visto da una prospettiva del tutto inedita: attraverso i rifiuti, ciò che rimane fuori, più o meno temporaneamente, dai cataloghi. Gian Carlo Ferretti, studioso di storia dell’editoria del nostro paese, scandaglia il tema con scrittura vivace, non specialistica, alternando analisi critica e racconto. I lettori potranno conoscere le cause che indussero gli editori a bocciare le opere di scrittori come Moravia, Fenoglio, Calvino, Pasolini e vicende curiose come quella di Giuseppe Cerone che, elogiato dalla maggior parte dei consulenti e dei funzionari editoriali a cui sottopose il proprio dattiloscritto, si vide però rifiutare la pubblicazione ben 113 volte. Il clima storico-culturale, il gusto dell’epoca, una scelta critica, una reazione polemica, l’interesse commerciale, la linea editoriale, la politica d’autore o di collana, e altro ancora: la controstoria presentata in questo libro mette in luce le varie motivazioni che accompagnano un rifiuto, delineando così in negativo le strategie di breve, medio e lungo periodo della case editrici.