lunedì 8 ottobre 2012

ESSENZE DI DONNA - PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO, GENOVA



ESSENZE DI DONNA
Da Boldini a De Nittis: fascino e seduzione nella Belle Epoque
a cura di Enzo Savoia e Stefano Bosi
Palazzo Nicolosio Lomellino
via Garibaldi 7 - Genova
dall'8/10 al 4/11/2012 

Dall'8 ottobre al 4 novembre, in occasione della seconda rassegna di GenovaInBlu, le prestigiose sale di Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova, in Via Garibaldi 7 a Genova, faranno da cornice alla mostra “Essenze di donna. Da Boldini a De Nittis: fascino e seduzione nella Belle Epoque”, a cura di Enzo Savoia e Stefano Bosi, di Galleria Bottegantica di Milano-Bologna, tra i massimi esperti di pittura dell’Ottocento italiano. 
L’evento, realizzato grazie all’azienda statunitense di cosmetica Estée Lauder, che per il secondo anno torna a Genova con una mostra nell’ambito della manifestazione GenovainBlu, intende sottolineare il ruolo di protagonista che la donna ebbe negli anni ruggenti della Belle Époque attraverso le opere dei grandi artisti del periodo. 
Un percorso espositivo composto da 26 dipinti selezionati e di alta qualità per un omaggio all’universo femminile e alla sua rappresentazione da parte dei principali artisti italiani del secondo Ottocento, fra i quali Ambrogio Alciati, Mosé Bianchi, Giovanni Boldini, Ulisse Caputo, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Gerolamo Induno, Vincenzo Irolli, Antonio Mancini, Vincenzo Migliaro, Luigi Nono, Stefano Novo, Ettore Tito, Edoardo Tofano, Federico Zandomeneghi. 
Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento – secolo della modernità e dell’energia per antonomasia – la pittura di molti artisti italiani si fa impetuosa e sperimenta soluzioni di un dinamismo esplicito, in cui l’arte si fa tramite di una dirompente vitalità. Protagonista di questo universo poetico è la donna, che gli artisti amano visceralmente e ritraggono in molteplici fogge e momenti della vita, abbigliata o senza veli, raffinata o modesta, aristocratica o popolana. In lei, infatti, depositaria dei poteri ancestrali del proprio sesso, gli artisti sembrano percepire la musa di una era di rinnovamento accelerato. 
Una galleria di donne, dunque, interpreti di una femminilità sempre più indipendente, attraverso gli occhi attenti di grandi pittori che ne ritraggono immagini sintetiche e folgoranti, che seducono il pubblico con la qualità eccelsa della pittura e con la percezione immediata della loro vitalità. Ritratti che al tempo stesso colgono quanto suggerito dal poeta di fine Ottocento Charles Baudelaire: quel qualcosa di transitorio che per la donna è la moda di un abito, l’acconciatura di un cappello. 
La rassegna espositiva offrirà un approfondimento del lavoro in particolare di Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis, nonché Federico Zandomeneghi, cantori straordinari della bellezza femminile e tra i protagonisti indiscussi della Belle Époque parigina, attraverso una preziosa selezione di opere, tra cui la celebre Lettera mattutina, il Nudo di donna con calze nere, la Signora in casacca rossa, Prima del ballo, In giardino e Thècle.