PIERO MIGLIORISI
LA MEMORIA DELLA MACCHINA
Auditorium dI Palazzo Rosso
via Garibaldi 18 - Genova
dal 12 ottobre al 25 novembre 2012
Nel percorso di Piero Migliorisi si ritrovano tracce delle riflessioni più significative che hanno attraversato la fotografia italiana negli ultimi decenni: dalle prime realizzazioni di sapore concettuale degli anni Settanta (in anticipo rispetto alla sistemazione teorica operata da Franco Vaccari nel fondamentale testo "L’inconscio tecnologico"), alle ricerche condotte sull’uso e sul significato del colore e sulla sua influenza sopra la percezione del reale; dalle sperimentazioni con l’infrarosso alla rappresentazione dell’incorporeo; dalla riproduzione fotografica di una realtà cercata, cioè appositamente costruita, alle ricomposizioni digitali di frammenti del reale.
Migliorisi ripropone, consapevolmente, alcuni dei grandi nodi teorici propri della riflessione teorica sulla fotografia, ma li accompagna con una costante attenzione alla dimensione narrativa dell’immagine. Forse proprio la capacità di scivolare, senza contrasti né contraddizioni, tra registri compositivi differenti (onirico e realistico, intimo e concettuale), a volte compresenti in una stessa immagine, costituisce la cifra più forte del fotografo.
Piero Migliorisi nasce a Torino nel 1947. Si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Genova, ma rivolge i propri interessi, anche professionali, verso la fotografia, lavorando soprattutto in campo pubblicitario ed editoriale. In questo settore, in particolare, si segnala la ricerca condotta tra 2005 e 2007 in collaborazione con Gianfranco Carrozzini sui palazzi storici genovesi, sfociata nella pubblicazione, per Einaudi, di tre volumi di grande pregio (Genova via Garibaldi; I palazzi di Rubens; Genova patrimonio dell’umanità).
Parallelamente Migliorisi conduce ricerche sulle differenti potenzialità espressive del mezzo fotografico, in particolare sul rapporto tra macchina e memoria, tra riproduzione e ricomposizione del reale, sul significato dell’uso e sulla percezione del colore.
Nell’ambito di GenovaFotografia autunno 2012