RON GORCHOV
RECENT WORKS
Thomas Brambilla
via Casalino 23/25 - Bergamo
21/3/2015 - 23/5/2015
Nell'ultimo ventennio nella pittura contemporanea si è imposta un'immagine depurata nella quale forma e colore sono sottoposti ad un processo di sottrazione. Il risultato è un prosciugamento dell'immagine che si impone per sospensione e abbassamento, diventando una specie di sudario della pittura. In Europa i massimi artefici di questo “low profile” sono stati Raoul De Keyser e Luc Tuyman che, dipingendo decine di quadri con “ la cataratta” hanno ben interpretato lo sviluppo nichilista della società europea. Invece in America la lezione minimalista e riduzionista non è mai disgiunta da fisicità e felicità coloristica, come nella grande lezione di Richard Tuttle, oppure in monumentalità dei minimi termini come nelle sculture di Joel Shapiro.
Le opere di Ron Gorchov si inseriscono perfettamente in questo contesto perché possiedono, come nella miglior tradizione americana, una grande presenza scenica, unita ad un'opera di sottrazione e ripetizione che ora si impone in tutta la sua forza anticipatrice.
L'artista è diventato, all'età di ottantaquattro anni, un vero punto di riferimento per le nuove generazioni con le sue opere sospese tra bidimensionalità e tridimensionalità. I suoi supporti di legno, sagomati e bombati, aggrediscono con forza lo spazio, definendo una spazio topologico dove il pittore depone, con pennellate fresche e veloci forme semplici e ripetute che prendono il valore di Sinopia, traccia ed impronta di un‘ immagine. Il colore è steso con la freschezza dell'affresco che, con intensità e velocità riesce a trasmettere un senso di contemporaneità che spiazza lo spettatore meno avveduto.
Le due forme che affiorano dal colore sono il ricordo dello spazio esistente tra le braccia e il corpo nelle statue antiche, uno spazio “assente” ma che è indispensabile per definire il corpo: spazio topologico che agisce simbolicamente sulla nostra percezione come la sagomatura del supporto che evoca la stilizzazione di un busto umano. Ron Gorchov si impone per coerenza anticipando la pittura di questo decennio sin dagli anni settanta, ma solo adesso, passato l'entusiasmo neo pop, è riuscito a veder acclamata la sua pittura in tutto il mondo.
La galleria Thomas Brambilla è onorata di esporre per la prima volta in Italia le opere fresche ed innovative di Ron Gorchov che ad ottant'anni ha il piglio e la sfrontatezza di un esordiente.
Nato nel 1930 a Chicago, Illinois, Ron Gorchov vive e lavora a Brooklyn, New York.
Le sue opere sono incluse in molte importanti collezioni: Everson Museum of Art, Syracuse NY; Guggenheim Museum, New York City; Metropolitan Museum of Art, New York City; Museum of Modern Art, New York City; The Art Institute of Chicago, Chicago, IL; The Denver Art Museum, Denver, CO; The Detroit Art Museum, Detroit, MI; The Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, MO; Whitney Museum of American Art, New York City.
RECENT WORKS
Thomas Brambilla
via Casalino 23/25 - Bergamo
21/3/2015 - 23/5/2015
Nell'ultimo ventennio nella pittura contemporanea si è imposta un'immagine depurata nella quale forma e colore sono sottoposti ad un processo di sottrazione. Il risultato è un prosciugamento dell'immagine che si impone per sospensione e abbassamento, diventando una specie di sudario della pittura. In Europa i massimi artefici di questo “low profile” sono stati Raoul De Keyser e Luc Tuyman che, dipingendo decine di quadri con “ la cataratta” hanno ben interpretato lo sviluppo nichilista della società europea. Invece in America la lezione minimalista e riduzionista non è mai disgiunta da fisicità e felicità coloristica, come nella grande lezione di Richard Tuttle, oppure in monumentalità dei minimi termini come nelle sculture di Joel Shapiro.
Le opere di Ron Gorchov si inseriscono perfettamente in questo contesto perché possiedono, come nella miglior tradizione americana, una grande presenza scenica, unita ad un'opera di sottrazione e ripetizione che ora si impone in tutta la sua forza anticipatrice.
L'artista è diventato, all'età di ottantaquattro anni, un vero punto di riferimento per le nuove generazioni con le sue opere sospese tra bidimensionalità e tridimensionalità. I suoi supporti di legno, sagomati e bombati, aggrediscono con forza lo spazio, definendo una spazio topologico dove il pittore depone, con pennellate fresche e veloci forme semplici e ripetute che prendono il valore di Sinopia, traccia ed impronta di un‘ immagine. Il colore è steso con la freschezza dell'affresco che, con intensità e velocità riesce a trasmettere un senso di contemporaneità che spiazza lo spettatore meno avveduto.
Le due forme che affiorano dal colore sono il ricordo dello spazio esistente tra le braccia e il corpo nelle statue antiche, uno spazio “assente” ma che è indispensabile per definire il corpo: spazio topologico che agisce simbolicamente sulla nostra percezione come la sagomatura del supporto che evoca la stilizzazione di un busto umano. Ron Gorchov si impone per coerenza anticipando la pittura di questo decennio sin dagli anni settanta, ma solo adesso, passato l'entusiasmo neo pop, è riuscito a veder acclamata la sua pittura in tutto il mondo.
La galleria Thomas Brambilla è onorata di esporre per la prima volta in Italia le opere fresche ed innovative di Ron Gorchov che ad ottant'anni ha il piglio e la sfrontatezza di un esordiente.
Nato nel 1930 a Chicago, Illinois, Ron Gorchov vive e lavora a Brooklyn, New York.
Le sue opere sono incluse in molte importanti collezioni: Everson Museum of Art, Syracuse NY; Guggenheim Museum, New York City; Metropolitan Museum of Art, New York City; Museum of Modern Art, New York City; The Art Institute of Chicago, Chicago, IL; The Denver Art Museum, Denver, CO; The Detroit Art Museum, Detroit, MI; The Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, MO; Whitney Museum of American Art, New York City.