RICCARDO BOGLIONE
EXTREMO EXPLICIT
Yaugurú, 2014
Collana: El clú de Yaugurú
Questo volume parte dall’idea di appropriazione di testi preesistenti, raccogliendo i colofon di 99 libri di poesia uruguaiani pubblicati nell’ultimo secolo, qui riproposti come poesie. Il colofón ricontestualizzato - in certi casi espressione meramente meccanica e anonima, in altri fortemente marcato dalla presenza dell’autore della raccolta da cui è estratto - da paratesto diventa così letteratura: Extremo Explicit dilata i limiti delle forme poetiche e di ciò che si intende per libro.
EXTREMO EXPLICIT
Yaugurú, 2014
Collana: El clú de Yaugurú
Questo volume parte dall’idea di appropriazione di testi preesistenti, raccogliendo i colofon di 99 libri di poesia uruguaiani pubblicati nell’ultimo secolo, qui riproposti come poesie. Il colofón ricontestualizzato - in certi casi espressione meramente meccanica e anonima, in altri fortemente marcato dalla presenza dell’autore della raccolta da cui è estratto - da paratesto diventa così letteratura: Extremo Explicit dilata i limiti delle forme poetiche e di ciò che si intende per libro.
Critico d'arte e curatore, Riccardo Boglione è nato a Genova e vive a Montevideo. Si occupa da molti anni di avanguardie europee e latinoamericane, soprattutto negli ambiti del verbovisivo e della grafica. Ultimamente si è dedicato alla letteratura concettuale: in questo ambito ha fondato e dirige dal 2011 la rivista Crux Desperationis. Ha pubblicato, fra gli altri, Riscrivendo l'illeggibile (Ocra Press, 2011) e, con Georgina Torello, Poesie che sanno di nafta. Antologia della poesia futurista uruguaiana, 1909- 1932 (Sentieri Meridiani, 2014).