L'OFFICINA CULTURALE E LETTERARIA
DELL'ETÀ MAZZINIANA (1815-1870)
Museo del Risorgimento
via Lomellini 11 - Genova
giovedì 7 marzo 2013, ore 17,15
Giulio Ferroni (Università di Roma – La Sapienza) e Bianca Montale (Università di Genova) presentano quattro volumi prodotti nell´ambito del Progetto di ricerca locale dell´Università di Genova L´officina culturale e letteraria dell´età mazziniana (1815-1870) e inserito nel PRIN 2008 - Progetto di rilevante interesse nazionale, Per i 150 anni dell´Unità (1861-2011). Cultura e letteratura del Risorgimento.
Il primo, L´officina culturale e letteraria dell´età mazziniana (1815-1870). Giornate di studio, Novi Ligure, Città del Silenzio Edizioni, 2012, raccoglie gli Atti dei quattro seminari dedicati a diversi settori della ricerca, cui hanno collaborato esperti e docenti universitari insieme a giovani studiosi sotto la guida dei responsabili della ricerca: Quinto Marini ha guidato la sezione Mazzini e il romanzo, Stefano Verdino ha diretto quella sui Nemici dell´Unità, Livia Cavaglieri ha organizzato un´analisi delle Nuove prospettive di ricerca su teatro e Risorgimento e Giuseppe Sertoli ha seguito un´indagine sugli Echi del Risorgimento fuori d´Italia.
Il secondo volume (Giuseppe Mazzini, Scritti sul romanzo e altri saggi letterari, a cura di Luca Beltrami, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012) è un ponderosa raccolta restaurata e commentata degli importanti saggi che Mazzini dedicò in Italia e in esilio al genere letterario più in voga nella prima metà dell´Ottocento e più capace di diffondere ideali risorgimentali, il romanzo storico, seguito dalle sue prime edizioni e dalle polemiche letterarie che lo accompagnarono (i primi saggi riguardano I promessi sposi e La battaglia di Benevento e apparvero sui fogli dell´"Indicatore genovese" del 1828) fino al nuovo roman social francese degli anni Quaranta, in particolare quello di George Sand.
Ancora interessato al romanzo storico e in genere alla letteratura risorgimentale è il libro di Quinto Marini, Viva Garibaldi! Realtà, eroismo, mitologia nella letteratura del Risorgimento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012, che muovendo dal mito di Garibaldi tra storia e invenzione artistica (con particolare attenzione al "romanzo dei Mille" di Abba), studia da varie angolature la produzione narrativa che Mazzini distingueva in due grandi scuole, la cattolica-manzoniana e la democratica byroniana-foscoliana, fino alle Confessioni d´un italiano di Nievo, vertice del romanzo risorgimentale ormai costruito su sfondi e problematiche contemporanee.
Il quarto volume è infine quello che Stefano Verdino ha dedicato ai nemici del Risorgimento (Genova reazionaria. Una storia culturale della restaurazione, Novara, Interlinea, 2012) con uno scavo nel frastagliato arcipelago della letteratura e della pamphlettistica “antirisorgimentale” che è andato ben oltre l´obsoleta immagine negativa e ha rivelato, anche nel complessivamente ignoto mondo del cattolicesimo antiunitario di Genova e dintorni, un ricco e complicato movimento di idee e di tensioni.
Museo del Risorgimento
via Lomellini 11 - Genova
giovedì 7 marzo 2013, ore 17,15
Giulio Ferroni (Università di Roma – La Sapienza) e Bianca Montale (Università di Genova) presentano quattro volumi prodotti nell´ambito del Progetto di ricerca locale dell´Università di Genova L´officina culturale e letteraria dell´età mazziniana (1815-1870) e inserito nel PRIN 2008 - Progetto di rilevante interesse nazionale, Per i 150 anni dell´Unità (1861-2011). Cultura e letteratura del Risorgimento.
Il primo, L´officina culturale e letteraria dell´età mazziniana (1815-1870). Giornate di studio, Novi Ligure, Città del Silenzio Edizioni, 2012, raccoglie gli Atti dei quattro seminari dedicati a diversi settori della ricerca, cui hanno collaborato esperti e docenti universitari insieme a giovani studiosi sotto la guida dei responsabili della ricerca: Quinto Marini ha guidato la sezione Mazzini e il romanzo, Stefano Verdino ha diretto quella sui Nemici dell´Unità, Livia Cavaglieri ha organizzato un´analisi delle Nuove prospettive di ricerca su teatro e Risorgimento e Giuseppe Sertoli ha seguito un´indagine sugli Echi del Risorgimento fuori d´Italia.
Il secondo volume (Giuseppe Mazzini, Scritti sul romanzo e altri saggi letterari, a cura di Luca Beltrami, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012) è un ponderosa raccolta restaurata e commentata degli importanti saggi che Mazzini dedicò in Italia e in esilio al genere letterario più in voga nella prima metà dell´Ottocento e più capace di diffondere ideali risorgimentali, il romanzo storico, seguito dalle sue prime edizioni e dalle polemiche letterarie che lo accompagnarono (i primi saggi riguardano I promessi sposi e La battaglia di Benevento e apparvero sui fogli dell´"Indicatore genovese" del 1828) fino al nuovo roman social francese degli anni Quaranta, in particolare quello di George Sand.
Ancora interessato al romanzo storico e in genere alla letteratura risorgimentale è il libro di Quinto Marini, Viva Garibaldi! Realtà, eroismo, mitologia nella letteratura del Risorgimento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012, che muovendo dal mito di Garibaldi tra storia e invenzione artistica (con particolare attenzione al "romanzo dei Mille" di Abba), studia da varie angolature la produzione narrativa che Mazzini distingueva in due grandi scuole, la cattolica-manzoniana e la democratica byroniana-foscoliana, fino alle Confessioni d´un italiano di Nievo, vertice del romanzo risorgimentale ormai costruito su sfondi e problematiche contemporanee.
Il quarto volume è infine quello che Stefano Verdino ha dedicato ai nemici del Risorgimento (Genova reazionaria. Una storia culturale della restaurazione, Novara, Interlinea, 2012) con uno scavo nel frastagliato arcipelago della letteratura e della pamphlettistica “antirisorgimentale” che è andato ben oltre l´obsoleta immagine negativa e ha rivelato, anche nel complessivamente ignoto mondo del cattolicesimo antiunitario di Genova e dintorni, un ricco e complicato movimento di idee e di tensioni.