martedì 5 marzo 2013

LILIANA LANZARDO: NON È IL MARE IL MIO NEMICO - PALAZZO DUCALE, GENOVA 6/3/2013



LILIANA LANZARDO
NON È IL MARE IL MIO NEMICO
Il naufragio della Seagull
presentazione del volume edito da Mursia
Palazzo Ducale - Sala del Camino
piazza Matteotti 9 - Genova
mercoledì 6 marzo 2013, ore 17,30

Sarà presentato, mercoledì 6 marzo alle ore 17,30 nella Sala del Camino di Palazzo Ducale, il libro di Liliana Lanzardo “Non è il mare il mio nemico. Il naufragio della Seagull”, Mursia.

All’incontro - promosso da Archimovi e dal MUCAS - parteciperanno, oltre all’autrice, storica, docente di Metodologia della ricerca storica, Giuliano Galletta, giornalista del Secolo XIX; Remo Di Fiore, rappresentante italiano a Londra del sindacato internazionale marittimi; Ivo Guidi, agente marittimo; Giordano Bruschi, sindacalista dei marittimi italiani negli anni 50 e 60; Riccardo Degl’Innocenti, esperto di lavoro marittimo. Letture di Pino Petruzzelli. L’incontro è organizzato dal Museo del caos e dall’Associazione per un archivio dei movimenti.
Il libro è la biografia romanzata di Rajna Junakovic (1914-2008), la donna di origini bulgare che ha conosciuto la notorietà nel 1976 per essere riuscita per la prima volta a far condannare gli armatori responsabili del naufragio della Seagull, una nave mercantile italiana battente bandiera liberiana naufragata di fronte alla Sicilia nel 1974, e della conseguente morte dell’intero equipaggio, tra cui il marito marconista di Rajna, lasciato senza soccorsi a causa del silenzio interessato degli stessi armatori.
Da allora, nel corso della sua lunga e straordinaria vita interamente dedicata alla difesa dei diritti dei marittimi, Rajna è stata un punto di riferimento sul piano nazionale e internazionale, ottenendo risultati storici nella lotta contro le “carrette del mare” e “l’industria dei naufragi” tra cui la legge italiana che regola tuttora l’attività dei raccomandatari marittimi con le riconosciute tutele degli equipaggi (legge 135 del 1977).

Dedicatasi giovanissima all’intervento politico alla Spezia, dove è nata nel 1938, Liliana Lanzardo è stata poi a Torino tra i fondatori della rivista “Quaderni Rossi”, gruppo attivo dal 1962 al 1968. L’impegno politico ha coinciso con l’attività di ricerca storica, nella quale usando le interviste ha dato alla gente comune e ai militanti il ruolo di protagonisti nella ricostruzione degli eventi sociali e politici. Docente universitaria a Torino, alla Scuola di Sociologia per laureati a Milano e dal 1975 al 1999 a Trieste, con le discipline “Metodologie sociologiche” e “Metodologia della ricerca storica” ha esteso gli studi dalla classe operaia e i partiti a tematiche sociali (alcoolismo, maternità, ostetriche, immigrati…) usando fonti orali e documentarie, fotografiche e di pittura. Tra i volumi editi: "Classe operaia e partito comunista alla Fiat", Einaudi; "Il mestiere prezioso. Racconti di ostetriche", Forma; "Storia orale e storie di vita", Franco Angeli; "I consigli di gestione", Regione Piemonte; "Personalità operaia e coscienza di classe", Franco Angeli; "Immagine del fascismo, fotografia storia memoria", Franco Angeli; "Dalla bottega artigiana alla fabbrica, 1840-1999", Editori Riuniti; "Grandi Motori, 1966-1999", Franco Angeli; "La fabbrica e la sua immagine. Cento anni di fotografia dell’industria Biellese", Fondazione Sella; "Aura, scritti per Gianni Carchia", Seb 27; e con altri autori, "Vai e vieni, esperienze di emigrazione e lavoro di senegalesi", Franco Angeli.