EVANGELII GAUDIUM
Gioia e bellezza del presepe
Museo dei Beni Culturali Cappuccini
Museo Beni Culturali Cappuccini
Via IV Novembre 5 - Genova
dal 7 dicembre 2014 al 1° febbraio 2015
In occasione del Natale il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova propone la mostra "EVANGELII GAUDIUM. Gioia e bellezza del presepe". L’evento, che aderisce all’iniziativa comunale "Il tempo dei Presepi", presenta una rassegna di presepi e opere dedicate alla Natività. Trovano spazio negli allestimenti i grandi maestri del presepe settecentesco come Anton Maria Maragliano e Pasquale Navone con le loro statuine a manichino impreziosite da inserti di pasta vitrea e da stoffe preziose, le produzioni più popolari come le statuine in terracotta conosciute come i macachi savonesi e la porcellana spagnola Lladró.
Le statuine da presepe di Anton Maria Maragliano e Pasquale Navone rivivono in una scenografia inedita, dove gli elementi dominanti sono la luce e i chiaroscuri. Si tratta di un importante gruppo ligneo impreziosito da tessuti ricamati dove il corteo dei Re Magi ha un ruolo di primo piano nella presentazione dell’episodio biblico della Natività.
Emilio Burri, che negli anni ‘90 ha ideato e coordinato la realizzazione del "treno presepe" mostra di presepi itineranti che ha viaggiato in Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, con Luciana Scarone hanno realizzato per il museo quattro scenografie che permettono al pubblico di ammirare diversi esemplari di presepi artistici, dai "macachi" in terracotta plasmati dal figulinaio Mario Cenere fino a giungere a un’importante composizione di statuine di scuola napoletana in stile settecentesco.
Non mancheranno di destare stupore e meraviglia i colorati e fantasiosi teatrini natalizi in tappi di sughero di Giuseppe Chesi.
Attraverso le fotografie di Giovanni Molteni le statuine del presepe storico del Santuario di N. S. delle Grazie di Genova Voltri diventano protagoniste del luogo con inquadrature non convenzionali che le ritraggono come se le stesse andassero a visitare il Santuario ed il Presepe.
Impreziosisce l’esposizione una rassegna di dipinti dedicati alla Natività abilmente eseguiti dai più illustri esponenti della pittura genovese, Luca Cambiaso, Domenico Fiasella, Domenico Piola, Pellegro Piola, Giovanni Battista Casoni, Bartolomeo Biscaino e Giovanni Benedetto Castiglione detto Il Grechetto.
Ma non finisce qui: nell’adiacente Auditorium del Museo è esposto il Grande Presepe Meccanico di Franco Curti. Vera e propria attrazione per grandi e piccini questo presepe itinerante ha oltre 70 anni di storia nel corso dei quali è stato esposto nelle principali città del nord-Italia. Realizzato negli anni trenta del ‘900 da un artigiano di Carmagnola, Franco Curti, ha una superfice di 40 metri quadrati e si conserva ancora con tutti i suoi meccanismi originali grazie al sapiente lavoro di conservazione dei Padri Cappuccini, che lo ricevettero in dono dal suo creatore nel 1978, e degli allestitori Daphne Ferrero e Luca Piccardo che dal 2007 lo hanno portato a nuova vita. Il presepe, composto dalla ricostruzione di Betania, Gerusalemme e Betlemme al tempo di Gesù, con i cinque quadri meccanici delle Profezie, conta sette motori, 307 lampadine variano la luce creando il giorno, l’aurora e la notte; 205 cuscinetti a sfere e 273 tra ruote, pulegge e ingranaggi sincronizzati fanno muovere tutti i personaggi. Le costruzioni del presepe sono tutte a traforo, le statue, in maggioranza, sono scolpite a mano da artigiani della Val Gardena. I personaggi in movimento sono oltre 150, cadute d’acqua, vedute panoramiche orientali, degradanti cambi di luce e un sottofondo musicale completano il quadro suggestivo della natività.
Gioia e bellezza del presepe
Museo dei Beni Culturali Cappuccini
Museo Beni Culturali Cappuccini
Via IV Novembre 5 - Genova
dal 7 dicembre 2014 al 1° febbraio 2015
In occasione del Natale il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova propone la mostra "EVANGELII GAUDIUM. Gioia e bellezza del presepe". L’evento, che aderisce all’iniziativa comunale "Il tempo dei Presepi", presenta una rassegna di presepi e opere dedicate alla Natività. Trovano spazio negli allestimenti i grandi maestri del presepe settecentesco come Anton Maria Maragliano e Pasquale Navone con le loro statuine a manichino impreziosite da inserti di pasta vitrea e da stoffe preziose, le produzioni più popolari come le statuine in terracotta conosciute come i macachi savonesi e la porcellana spagnola Lladró.
Le statuine da presepe di Anton Maria Maragliano e Pasquale Navone rivivono in una scenografia inedita, dove gli elementi dominanti sono la luce e i chiaroscuri. Si tratta di un importante gruppo ligneo impreziosito da tessuti ricamati dove il corteo dei Re Magi ha un ruolo di primo piano nella presentazione dell’episodio biblico della Natività.
Emilio Burri, che negli anni ‘90 ha ideato e coordinato la realizzazione del "treno presepe" mostra di presepi itineranti che ha viaggiato in Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, con Luciana Scarone hanno realizzato per il museo quattro scenografie che permettono al pubblico di ammirare diversi esemplari di presepi artistici, dai "macachi" in terracotta plasmati dal figulinaio Mario Cenere fino a giungere a un’importante composizione di statuine di scuola napoletana in stile settecentesco.
Non mancheranno di destare stupore e meraviglia i colorati e fantasiosi teatrini natalizi in tappi di sughero di Giuseppe Chesi.
Attraverso le fotografie di Giovanni Molteni le statuine del presepe storico del Santuario di N. S. delle Grazie di Genova Voltri diventano protagoniste del luogo con inquadrature non convenzionali che le ritraggono come se le stesse andassero a visitare il Santuario ed il Presepe.
Impreziosisce l’esposizione una rassegna di dipinti dedicati alla Natività abilmente eseguiti dai più illustri esponenti della pittura genovese, Luca Cambiaso, Domenico Fiasella, Domenico Piola, Pellegro Piola, Giovanni Battista Casoni, Bartolomeo Biscaino e Giovanni Benedetto Castiglione detto Il Grechetto.
Ma non finisce qui: nell’adiacente Auditorium del Museo è esposto il Grande Presepe Meccanico di Franco Curti. Vera e propria attrazione per grandi e piccini questo presepe itinerante ha oltre 70 anni di storia nel corso dei quali è stato esposto nelle principali città del nord-Italia. Realizzato negli anni trenta del ‘900 da un artigiano di Carmagnola, Franco Curti, ha una superfice di 40 metri quadrati e si conserva ancora con tutti i suoi meccanismi originali grazie al sapiente lavoro di conservazione dei Padri Cappuccini, che lo ricevettero in dono dal suo creatore nel 1978, e degli allestitori Daphne Ferrero e Luca Piccardo che dal 2007 lo hanno portato a nuova vita. Il presepe, composto dalla ricostruzione di Betania, Gerusalemme e Betlemme al tempo di Gesù, con i cinque quadri meccanici delle Profezie, conta sette motori, 307 lampadine variano la luce creando il giorno, l’aurora e la notte; 205 cuscinetti a sfere e 273 tra ruote, pulegge e ingranaggi sincronizzati fanno muovere tutti i personaggi. Le costruzioni del presepe sono tutte a traforo, le statue, in maggioranza, sono scolpite a mano da artigiani della Val Gardena. I personaggi in movimento sono oltre 150, cadute d’acqua, vedute panoramiche orientali, degradanti cambi di luce e un sottofondo musicale completano il quadro suggestivo della natività.