martedì 30 dicembre 2014

WALTER BENJAMIN: RADIO BENJAMIN - CASTELVECCHI 2014





WALTER BENJAMIN
RADIO BENJAMIN
Castelvecchi (19 novembre 2014)
Collana: Etcetera

Dal 1927 al 1933, Walter Benjamin ha scritto e presentato circa ottanta testi radiofonici. Dalla loro lettura emerge l’idea di una radio non solo come strumento di comunicazione, ma soprattutto come istituzione sociale che deve mirare a formare il pubblico, rendendolo protagonista attivo e consapevole dei temi affrontati. In accordo con l’approccio dell’autore, che alternava la riflessione sulla teoria della radio alla progettazione di radiodrammi, Radio Benjamin affianca alle considerazioni sul significato storico e culturale dell’apparecchio due programmi andati in onda dalle stazioni di Berlino e Francoforte. Sono testi ironici, divertenti e profondi, perché secondo l’intellettuale tedesco lo speaker non deve indottrinare né mortificare l’autostima dell’ascoltatore, ma coinvolgerlo attraverso la discussione, che si parli di personaggi storici o di situazioni tratte dalla vita reale. Dal vivo della sua esperienza radiofonica, Walter Benjamin riesce così a cogliere la complessità, i pericoli e le opportunità del nuovo mezzo di comunicazione di massa.

Walter Benjamin
(Charlottenburg, 1892 – Portbou, 1940) Cresciuto in una famiglia ebraica di Berlino, dopo gli studi liceali segue i corsi di filosofia a Berlino e Friburgo. Nel 1915 inizia un sodalizio umano e intellettuale con Gershom Scholem, che lo avvicina all’interesse per i rapporti tra ebraismo e filosofia. Nel 1919 si laurea in filosofia con una tesi sul Romanticismo tedesco e negli anni Venti dà vita a una prolifica produzione letteraria, con scritti riguardanti il teatro, l’arte, la letteratura. Conosce Ernst Bloch, Erich Fromm, Franz Rosenzweig e nel 1928 stringe amicizia con Bertolt Brecht. Dalla metà degli anni Trenta inizia a collaborare con l’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte di Adorno e Horkheimer, per poi trasferirsi a Parigi nel 1939. L’anno successivo, dopo l’occupazione tedesca della Francia, cerca di fuggire in Spagna ma, per paura di cadere prigioniero dei nazisti, si suicida al confine franco-spagnolo.