UGO LA PIETRA
TRACCE. LA MIA TERRITORIALITÀ
a cura di Riccardo Zelatore
Silvana, 12/12/2013
Ugo La Pietra: lo sguardo vivace di chi ascolta con attenzione ma ha già in mente cosa replicare; le mani paiono sempre un po' nervose, in attesa di rimettersi in movimento; la voce è allegra, raramente tradisce stanchezza; pensiero e azione sono celati sotto abiti sobri ma ricercati. Il volume celebra questo artista poliedrico - architetto, designer, musicista, pittore, editore - attraverso una suggestiva selezione di opere in ceramica, sintesi estrema di un intellettuale che ogni giorno si reca nel suo studio a sostenere la lotta, a ritrovare il senso, a garantirsi l'ossigeno.
TRACCE. LA MIA TERRITORIALITÀ
a cura di Riccardo Zelatore
Silvana, 12/12/2013
Ugo La Pietra: lo sguardo vivace di chi ascolta con attenzione ma ha già in mente cosa replicare; le mani paiono sempre un po' nervose, in attesa di rimettersi in movimento; la voce è allegra, raramente tradisce stanchezza; pensiero e azione sono celati sotto abiti sobri ma ricercati. Il volume celebra questo artista poliedrico - architetto, designer, musicista, pittore, editore - attraverso una suggestiva selezione di opere in ceramica, sintesi estrema di un intellettuale che ogni giorno si reca nel suo studio a sostenere la lotta, a ritrovare il senso, a garantirsi l'ossigeno.
