sabato 28 dicembre 2013

PAOLO ICARO: TENSIONI - STUDIO LA CITTÀ, VERONA




PAOLO ICARO
TENSIONI
a cura di Marco Meneguzzo
Studio La Città
Lungadige Galtarossa 21 - Verona
dal 7/12/2013 all'8/2/2014

Un percorso alla ricerca di una nuova grammatica del fare scultura. Un’esigenza necessaria di mettere tutto, sempre, in discussione. Decostruire per ricostruire: ovvero Faredisfarevedere.
Una vocazione del fare che oltrepassa la dimensione compiuta e immutabile dell’oggetto per esplorare il divenire; che esperisce una nuova situazione scultorea, la quale scorre accanto all’artista, nello stesso spazio dell’esistenza. Nei due decenni fondativi della sua ricerca – gli anni Sessanta e Settanta -, Icaro ha oltrepassato territori – in transito, negli anni Sessanta, da Torino a Roma, Da New York a Genova, e più stabile, negli anni Settanta, oltreoceano, a Woodbridge nel Connecticut con permanenze in Italia ogni anno, nel periodo estivo.
Ha esplorato materiali; ha forzato i confini del linguaggio della scultura sino a raggiungere il grado zero per rifondare una nuova grammatica del fare […].
Lara Conte, Paolo Icaro 1967-1977

Paolo Icaro Chissotti nasce a Torino nel 1936. Studia musica e nel 1955 si iscrive alla Facoltà di Lettere presso l’Università di Torino. Nel 1958, abbandonati gli studi universitari, comincia a praticare la scultura nello studio di Umberto Mastroianni. Nel 1960 si trasferisce a Roma, dove nel 1962 ha la sua prima mostra personale alla Galleria Schneider. Nel 1964 ottiene il premio del Ministero per il Commercio con l’Estero alla III Biennale d’Arte della Ceramica di Gubbio. Nel 1965 è invitato alla IX Quadriennale di Roma.
Nel 1966 si trasferisce a New York, dove risiede sino al 1968. Oltreoceano nascono le Forme di spazio (1967), ribattezzate subito dopo Gabbie, strutture in profilati metallici in cui la scultura da occupare lo spazio si fa luogo, origine di spazio. Nel corso degli anni Settanta e Ottanta sono numerose le mostre personali in importanti gallerie europee e americane fra le quali si ricordano: Verna, Zurigo (1972, 1974, 1978, 1985); Françoise Lambert, Milano (1976); Marilena Bonomo, Bari (1976); Massimo Minini, Brescia (1977, 1982, 1989); Paul Maenz, Colonia (1978), Hal Bromm, New York (1978, 1979); Jack Tilton, New York (1985, 1986, 1989). Nel 2006 è presente alla rassegna Museo Museo Museo. 1998-2006 Duecentocinquanta nuove opere per la GAM, curata da Pier Giovanni Castagnoli presso Torino Esposizioni, dove viene esposto il nucleo di opere acquisito dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nel 2005. Nell’ottobre 2007 è invitato da Luigi Ballerini a realizzare un intervento permanente per l’Italian Department della UCLA – University of California a Los Angeles. Prende parte a numerose mostre collettive, fra cui Time & Place: Milano – Torino. 1958-1968, a cura di Luca Massimo Barbero (2008) e Italics. Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008, a cura di Francesco Bonami (2008-2009).
Oggi vive a lavora a Tavullia, in provincia di Pesaro.