martedì 24 dicembre 2013

STEFAN ZWEIG: MARCELINE DESBORDES VALMORE - CASTELVECCHIi 2013




STEFAN ZWEIG
MARCELINE DESBORDES VALMORE
Ritratto di una poetessa
Castelvecchi, 13/11/2013
collana "Ritratti"

Un inedito di Stefan Zweig. La vita tragica e avventurosa della grande poetessa dell’Ottocento, unica donna inserita da Verlaine tra i poeti maledetti.

Esaltata da contemporanei come Hugo e Balzac, studiata nelle scuole e amata dai surrealisti, Marceline Desbordes-Valmore (1786-1859) è l’unica donna tra i grandi della poesia francese, figura mitica di sperimentatrice autodidatta ed eroina tragica. La sua esistenza – gli amori intensi e disperati, la durezza dell’infanzia, il dolore di madre sopravvissuta ai suoi figli – diventa per Stefan Zweig materia pulsante di un gioco di specchi, in cui l’opera e la vita si riflettono l’una nell’altra. Figlia di un pittore di stemmi caduto in disgrazia, Marceline fu prima attrice riluttante e dovette poi affrontare la difficoltà di essere, nell’Ottocento, scrittrice e donna. Zweig ne indaga con empatia i tormenti e i misteri, mostrando come la violenza delle disgrazie si trasformi in acuta percezione della sofferenza umana, e prenda forma una poesia semplice ma piena d’invenzioni, che apre la strada alle sperimentazioni di Verlaine. Il libro, alla sua prima traduzione italiana, è completato da diciassette poesie, una selezione di lettere e una breve antologia critica dove autori come Baudelaire e Sainte-Beuve si confrontano con la poetessa.

Stefan Zweig nato a Vienna in una famiglia ebraica nel 1881, è stato uno degli scrittori più popolari del primo Novecento e un maestro del genere biografico. Nel 1933 le sue opere furono bruciate dai nazisti, così nel 1934 lasciò l’Austria per Londra, quindi si trasferì a New York. Si suicidò a Petrópolis, in Brasile, il 22 febbraio 1942. Tra i tanti suoi libri ricordiamo Il mondo di ieri (Mondadori, 1994), la celebre Novella degli scacchi (Garzanti, 2004), Brasile (Elliot, 2013) e le biografie Magellano (BUR, 2006), Amerigo (Elliot, 2012) e Charles Dickens (Elliot, 2013). Nel 2013 Castelvecchi ha pubblicato Balzac. Il romanzo della sua vita, Maria Antonietta. Una vita involontariamente eroica, Dostoevskij, e Fouché. Ritratto di un uomo politico.