MASSIMO DONÀ
TEOMORFICA
Sistemi di estetica
Bompiani (28 agosto 2015)
Collana: Studi Bompiani
Tre sono i filoni che hanno segnato in profondità le vicende dell'arte occidentale. E di essi vuole rendere conto questa nostra ricostruzione storico-ideale; che si propone come abbozzo di una mappa speculativa la cui pretesa è quella di tenere insieme le più significative opzioni chiamate in causa dalle nostre spesso confuse esperienze estetiche. Abbiamo quindi cercato di rinvenire i principi di fondo di questo imponente affresco, mossi dalla convinzione che, solo così, potesse scaturirne un vero e proprio "sistema", in grado di giustificare tanto l'individuazione dei suddetti tre itinerari, quanto la loro inscrizione all'interno di un solido quadro metafisico. Abbiamo nel contempo cercato di mostrare in che senso solo uno di questi percorsi prospetti un vero e proprio futuro all'arte occidentale: quello che porta i segni della grande teologia cristiana - e in primis del tomismo originario. I cui mirabolanti effetti sembrano ancora riconoscibili nell'opera di alcuni tra i massimi protagonisti dell'arte del Novecento. Da qui la necessità di richiamare l'attenzione sul legame essenziale, per non dire decisivo, tra l'esperienza estetica e la dimensione del Sacro. Nella più lucida consapevolezza di rischiare una sostanziale inattualità, anche perché viviamo in un tempo sempre più unanimemente sospettoso nei confronti di qualsiasi forma di "sistema" in filosofia.
TEOMORFICA
Sistemi di estetica
Bompiani (28 agosto 2015)
Collana: Studi Bompiani
Tre sono i filoni che hanno segnato in profondità le vicende dell'arte occidentale. E di essi vuole rendere conto questa nostra ricostruzione storico-ideale; che si propone come abbozzo di una mappa speculativa la cui pretesa è quella di tenere insieme le più significative opzioni chiamate in causa dalle nostre spesso confuse esperienze estetiche. Abbiamo quindi cercato di rinvenire i principi di fondo di questo imponente affresco, mossi dalla convinzione che, solo così, potesse scaturirne un vero e proprio "sistema", in grado di giustificare tanto l'individuazione dei suddetti tre itinerari, quanto la loro inscrizione all'interno di un solido quadro metafisico. Abbiamo nel contempo cercato di mostrare in che senso solo uno di questi percorsi prospetti un vero e proprio futuro all'arte occidentale: quello che porta i segni della grande teologia cristiana - e in primis del tomismo originario. I cui mirabolanti effetti sembrano ancora riconoscibili nell'opera di alcuni tra i massimi protagonisti dell'arte del Novecento. Da qui la necessità di richiamare l'attenzione sul legame essenziale, per non dire decisivo, tra l'esperienza estetica e la dimensione del Sacro. Nella più lucida consapevolezza di rischiare una sostanziale inattualità, anche perché viviamo in un tempo sempre più unanimemente sospettoso nei confronti di qualsiasi forma di "sistema" in filosofia.