domenica 11 ottobre 2015

ALIK CAVALIERE: TACCUINI 1960-1969 - ABSCONDITA 2015




ALIK CAVALIERE
TACCUINI 1960-1969
a cura di Elena Pontiggia
Abscondita (6 ottobre 2015)
Collana: Carte d'artisti

"Risparmio su tutto, ma mai su di me. L'uomo, nella città nella quale abito, ama il lavoro. Qui io mi incontro con quest'uomo. Amo il lavoro e non riesco a farne a meno. Un lavoro astratto, folle, ma lavoro. ... e al tempo stesso non sono un artista per milanesi o per i (nuovi o vecchi) ricchi. Tutti vogliono il posto sicuro alla prima. Tutti vogliono la macchina più solida, più veloce, più bella, più di moda. Tutti la sicurezza. Io semino l'incerto, semino il fragile, il gratuito, il caso e il possibile. L'eventuale che non accade o che è accaduto prima che se ne accorgessero è irrimediabilmente perduto. Io semino la speranza in un mondo che non può e non deve venire. Campagna con grattacieli e città con ville. Io sono un nemico oggi, ma un nemico di chi vuol conservare ciò che non ha (non fosse altro che un'apparenza di sicurezza, di ufficialità). Tutto è in discussione, tutto è in movimento. Ma il pericolo della mia posizione sta nel fatto che io, quando la discussione si chiarisce, quando si intravede uno spiraglio, cambio posto e mi ritrovo in alto mare. Sono decisamente un nemico, per questa gente."