mercoledì 2 dicembre 2015

THROUGH THE BARRICADES - FABBRICA DEL VAPORE, MILANO




THROUGH THE BARRICADES
a cura di Andrea Bruciati
Fabbrica del Vapore (spazio Messina due)
via Procaccini 4 - Milano
3/12/2015 - 10/1/2016

L’Associazione internazionale BJCEM celebra i primi trent’anni della Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, con una mostra in programma dal 3 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 alla Fabbrica del Vapore di Milano.
L’esposizione, curata da Andrea Bruciati, organizzata da BJCEM in collaborazione e con il sostegno del Comune di Milano e con il supporto del Programma Creative Europe dell’Unione Europea presenta oltre venti opere dei maggiori talenti emersi dalla partecipazione alle prime 16 edizioni della Biennale, nell’ambito delle arti visive, dal collettivo Irwin a Grazia Toderi, da Miltos Manetas a Vanessa Beecroft, da Tobias Putrih a Damir Očko ad altri.

Il titolo della rassegna, Through the Barricades, riprende quello di un famoso brano degli Spandau Ballet, uno dei gruppi di culto degli anni ’80. E proprio in quel decennio ebbe inizio l’avventura di BJCEM, con Tendencias, una rassegna organizzata nel 1984 a Barcellona.
“Quel decennio - ricorda Andrea Bruciati - caratterizzato da incoscienza, slancio anarchico e ottimismo trovava nell’apertura delle frontiere attraverso la creatività uno dei suoi punti strutturali e originali di forza. Uno sguardo orizzontale rivolto a tutti i media concorrevano per la prima volta a formare una piattaforma trasversale, dove utopisticamente si affermava la volontà di ripartire dalla costruzione di una nuova società attraverso le sue dinamiche positive e pulsionali che animavano quelle generazioni per l’abbattimento di ogni qualsivoglia barriera”.
Con Through the Barricades si vuole evidenziare lo spirito, improntato alla ricerca e alla sperimentazione, supportato dalla Biennale negli ultimi 30 anni, attraverso alcuni dei più luminosi talenti, emersi delle partecipazioni per le arti visive di queste 16 edizioni.
Si parte da quella di Barcellona del 1985, con il collettivo sloveno IRWIN, per passare alle partecipazioni di Grazia Toderi e Miltos Manetas a Salonicco nel 1986, a quelle di Vanessa Beecroft, Eulalia Valldosera, Adel Abdessemed a Lisbona nel 1994, a Vasco Araújo, Tobias Putrih, a Roma nel 1999. Gli appuntamenti BJCEM del nuovo millennio si apriranno con le opere di Erzen Shkololli, presentate a Sarajevo nel 2001, con quelle di Mathieu K. Abonnenc, Ayreen Anastas, Giorgio Andreotta Calò, Haris Epaminonda, a Napoli nel 2005, di Damir Očko, in Puglia nel 2008. In tempi più recenti, le edizioni di Salonicco, nel 2011, e di Ancona, nel 2013, saranno ricordate coi lavori, rispettivamente, di Didem Erk e di Ayman Ramadan. Tutti gli artisti coinvolti sono stati invitati a partecipare al progetto espositivo come testimonial di questa avventura lunga tre decenni, in quanto riconosciuti attori protagonisti dei cambiamenti del panorama creativo del recente passato, ma che prefigurano criticamente anche quelli a venire.

L’Associazione Internazionale BJCEM - Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, è un network internazionale composto da 58 membri e partner provenienti da 17 Paesi dell'Europa e del Mediterraneo. BJCEM, con il suo lavoro, intende promuovere e valorizzare il dialogo interculturale, la ricerca artistica contemporanea nei diversi linguaggi espressivi, offrire sostegno alla creatività giovanile, alla mobilità e all'incontro tra i giovani artisti delle diverse Rive del Mediterraneo, facilitando al contempo la crescita sostenibile e pacifica dei popoli e delle culture euro mediterranee e potenziando la cultura quale motore di sviluppo dei territori. Tra le attività che la BJCEM mette in campo, la principale è certamente la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, evento che ogni due anni ospita in una città diversa centinaia di giovani talenti nelle varie discipline: cinema, musica, gastronomia, arte, teatro, danza e letteratura, un grande momento di incontro e promozione per artisti emergenti di questa area geografica.

Immagine: Irwin, First decade, 1993. Courtesy: the Artist and Galerija Gregor Podnar, Berlin