BÉSAME MUCHO
di Pino Petruzzelli e Giuliano Galletta
da Edoardo Sanguineti
con Pino Petruzzelli, Mauro Pirovano, Alice Giroldini
scene e costumi di Giuliano Galletta
musiche a cura di Pino Petruzzelli
luci di Sandro Sussi
regia di Pino Petruzzelli
Teatro Stabile di Genova - Sala Eleonora Duse
10 - 16 dicembre 2015
Bésame mucho è uno spettacolo che, traendo origine dal pensiero di Edoardo Sanguineti e dalle sue conversazioni con il giornalista Giuliano Galletta, si sviluppa su un tessuto drammaturgico che alterna comicità e tragedia, linguaggio alto e linguaggio basso, poesia e prosa, versi classici e spot pubblicitari, profondità e leggerezza, anche ricordi personali quale il giovane partigiano Fedele o la ragazza che cade dagli scalini dell’Università.
«La vita è in questo parapiglia» ricordava Sanguineti. Ambientato alle soglie di un altro mondo, uno spettacolo sulla poesia, in cui lo spettatore si trova immerso, quasi senza accorgersene nei versi di Sanguineti, ma anche di Dante, Cavalcanti, Angiolieri, Petrarca, Ariosto, Tasso, Pascoli, Baudelaire, Apollinaire, Pound, Pessoa e Caproni, transitando per filastrocche, canzoni e improbabili ricette culinarie.
In un momento di grande smarrimento etico-sociale, Sanguineti può aiutarci a svolgere nella vita il ruolo «che ci è permesso», recuperando tramite la poesia quei frammenti che fanno il mosaico della nostra storia.
di Pino Petruzzelli e Giuliano Galletta
da Edoardo Sanguineti
con Pino Petruzzelli, Mauro Pirovano, Alice Giroldini
scene e costumi di Giuliano Galletta
musiche a cura di Pino Petruzzelli
luci di Sandro Sussi
regia di Pino Petruzzelli
Teatro Stabile di Genova - Sala Eleonora Duse
10 - 16 dicembre 2015
Bésame mucho è uno spettacolo che, traendo origine dal pensiero di Edoardo Sanguineti e dalle sue conversazioni con il giornalista Giuliano Galletta, si sviluppa su un tessuto drammaturgico che alterna comicità e tragedia, linguaggio alto e linguaggio basso, poesia e prosa, versi classici e spot pubblicitari, profondità e leggerezza, anche ricordi personali quale il giovane partigiano Fedele o la ragazza che cade dagli scalini dell’Università.
«La vita è in questo parapiglia» ricordava Sanguineti. Ambientato alle soglie di un altro mondo, uno spettacolo sulla poesia, in cui lo spettatore si trova immerso, quasi senza accorgersene nei versi di Sanguineti, ma anche di Dante, Cavalcanti, Angiolieri, Petrarca, Ariosto, Tasso, Pascoli, Baudelaire, Apollinaire, Pound, Pessoa e Caproni, transitando per filastrocche, canzoni e improbabili ricette culinarie.
In un momento di grande smarrimento etico-sociale, Sanguineti può aiutarci a svolgere nella vita il ruolo «che ci è permesso», recuperando tramite la poesia quei frammenti che fanno il mosaico della nostra storia.