giovedì 4 dicembre 2014

SEB PATANE: ABDOMEN - GALLERIA FONTI, NAPOLI




SEB PATANE
ABDOMEN
Galleria Fonti
via Chiaia, 229 - Napoli
dal 5/12/2014 al 30/1/2015

La Galleria Fonti è lieta di presentare Abdomen terza mostra personale di Seb Patane in galleria.
Ipocondria; termine che deriva dal Greco hupochondros, che significa Addome. Sintomo di disturbo somatico, simile alle condizioni di dismorfia del corpo.

Nell'ottobre 2013, durante una residenza presso il Wysing Arts Centre, Bourn, Inghilterra, Seb Patane conobbe l'artista e compagno di residenza Gustav Metzger. L'incontro spinse Patane a chiedere a Metzger di essere registrato mentre leggeva un breve passo del libro The Political Theatre, scritto dal direttore di teatro d'avanguardia Erwin Piscator nel 1929, che Patane stava leggendo. In quello specifico passo, Piscator descrive l'inadeguato abito che è costretto a vestire, qualche minuto prima di partire per la Prima Guerra Mondiale, forse una metafora della sua riluttanza ad unirsi all'esercito tedesco.
E' questo interesse al cambiamento tra realtà e narrazione alterata, biografia e subconscio comune, possibile manipolazione di storia e letteratura che troviamo al centro del lavoro di Seb Patane, con un’enfasi sul ciclo continuo tra performance e verità, tra dettagli apparentemente banali e concetti 'alti'.
Patane ha visto un giocoso, ma drammatico, potenziale nell'idea di far quasi impersonare le parole di Piscator a Metzger, i due uomini entrambi tedeschi, coinvolti politicamente e artisti innovativi, sebbene abbiano condotto vite separate dal tempo, dai luoghi e dalla pratica.
Questa breve registrazione è il punto di partenza per le due opere in mostra presso la galleria Fonti: Gustav Metzger as Erwin Piscator, Gera, January 1915, un breve monocromatico lavoro video/sonoro, e Abdomen, un opera sonora più lunga in cui ancora la voce di Metzger offre un'inquietante inizio, seguito da un audio collage che include interventi di musiche originali, registrazioni fatte presso le campagne del Cambridgeshire e la lettura da parte di un'altra compagna in residenza al Wysing, Cécile B. Evans, di un passo tratto dal romanzo di satira di guerra The Good Soldier Sveik, scritto dallo scrittore Ceco Jaroslav Hasek (1923).
L'opera, così come il suono del video, è composta da Seb Patane con la ormai lunga collaborazione di Giancarlo Trimarchi.
Infine, la parte conclusiva di Abdomen, include una breve canzone scritta da Patane e cantata e arrangiata insieme al musicista di base a Berlino Andrew Moss; la canzone è ispirata dagli occasionali attacchi di ipocondria dello stesso Patane, ma anche dalle lettere di Dante Gabriel Rossetti a Ford Madox Brown che raccontavano di una Lizzie Sidal estremamente malata e morente.
" Sono stato nella più agonizzante ansia per la salute della povera cara Lizzie, sembrava pronta a morire ogni giorno e più di una volta al giorno" (1860).
Patane utilizza questa giustapposizione tra fonte storica e personale per poterla incrociare con riferimenti di musica contemporanea, processo fondamentalmente aiutato da una sorta di approccio psichedelico al fare musica. Obiettivo dell'artista è di creare un video/soundscape attuale che implichi la nozione infinita e universale dell'idea di ansia; tutto ciò porta verso un senso di mancanza di controllo sulla trasformazione fisica ed emozionale, gli orrori della guerra, scontri e conflitti, anche se è implicito un cambiamento e la morte è vista come rinnovamento, seguita dalla sua conseguente rinascita.

Seb Patane è nato a Catania nel 1970, vive e lavora a Londra.