venerdì 25 gennaio 2013

NANNI BALESTRINI: TRISTANOIL - GALLERIA MARTANO, TORINO



NANNI BALESTRINI
TRISTANOIL
Galleria Martano
via Principe Amedeo 29 - Torino
dal 24/1 al 2/(3/2013

La Galleria Martano è lieta di presentare Tristanoil di Nanni Balestrini, il film più lungo del mondo. Invitato a Documenta13 a Kassel, il film è stato proiettato per 100 giorni/2400 ore, ed ora prosegue senza interruzione con un nuovo ciclo di proiezioni per la durata di un anno in una serie di spazi espositivi italiani: Fondazione Marconi di Milano, Galleria Frittelli di Firenze, Museo Macro, Roma, Galleria Mazzoli di Modena, Fondazione Morra di Napoli, Palazzo Ducale di Genova. La proiezione è accompagnata da una serie di opere su tela tratte da immagini del film. 
"Tristanoil" è un film generato attraverso un computer che riassembla, in sequenze di 10 minuti ciascuna, oltre 150 clip video in modo che ogni sequenza sia diversa dall'altra pur trattando il medesimo argomento: la distruzione del pianeta attraverso un uso predatorio delle sue risorse. 
I brani video selezionati da "Dallas", news di disastri ecologici, immagini della borsa, di sfruttamento, di miseria, di guerra, emergono amalgamandosi da un flusso di petrolio dorato che le omologa e le riconfigura in un gioco combinatorio ipoteticamente infinito. 
All’origine del progetto è il romanzo combinatorio Tristano di Balestrini, pubblicato nel 2007 in copie ognuna diversa dall’altra grazie a un procedimento combinatorio. “Già in quel romanzo, tutto costruito sul montaggio potenzialmente infinito di materiali linguistici variegatissimi, Balestrini mirava a minare l’idea della serialità della merce e dunque dell’opera d’arte ridotta alla stregua di un prodotto industriale standardizzato. […] Tristanoil è un’opera epica di resistenza tragica, e proprio la sua durata abnorme lo rende potente. 
Nessuno di noi potrà mai vedere per intero questo film-evento, perché il farlo comporterebbe sospendere la nostra esistenza. E’ un’opera che possiamo abbracciare per frammenti, come a rimarcare l’incommensurabilità tra il nostro potere individuale e quello del sistema che ci sovrasta. E’ uno spettatore collettivo quello cui Balestrini si rivolge, una comunità, come a dire che solo unendo le nostre singole esperienze possiamo davvero maturare una coscienza del presente.” (Gian Maria Annovi, Il Manifesto) 
Nanni Balestrini nasce a Milano nel 1935. E’ stato tra gli animatori della stagione della Neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti Novissimi e del Gruppo 63. Per primo ha realizzato nel 1961 poesie con computer. E’ stato parte attiva delle riviste il Verri, Quindici e Alfabeta. 
E’ autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta che comprende Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato il libro di poesia Caosmogonia. 
Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato un’intensa ricerca in campo visivo, a partire dalla collaborazione con Piero Manzoni ad Azymuth, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggio, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. 
Una documentata bibliografia è disponibile in galleria insieme a documenti, cataloghi ed edizioni.