SANDRO DE ALEXANDRIS
OPERE 2009-2012
Galleria Peccolo
piazza della Repubblica 12 - Livorno
dal 09/06/2012 al 07/07/2012
“Le stanze della pittura” così Francesco Tedeschi intitolava il capitolo riguardante questo ultimo ciclo di quadri di Sandro De Alexandris, nella monografia da lui curata per le Edizioni De Ferrari & Devega del 2004.
Ciclo di dipinti iniziato da De Alexandris già nel lontano 1993-94 con cui l’artista prosegue, ancora oggi, nella sua tenace, silenziosa, appartata ricerca pittorica Una ricerca e un percorso del tutto personale anche se alcuni critici lo hanno inscritto nell’ambito della continuità della cosiddetta Pittura Analitica degli anni ’70. Come dichiara lui stesso: “La pittura, colore che copre colore, che svela colore, dove cancellazioni e svelamenti sono le uniche condizioni visibili sulla superficie e ne rivelano la sua essenza”.
Atteggiamento artistico rigoroso, quello di De Alexandris, che cerca, attraverso questo suo operare di dare un senso all’”accadere della pittura”. Una pittura che interroga se stessa: il suo procedere, il suo farsi nel percorrere e ripercorrere incessantemente la superficie del quadro, accennando ad una forma, mentre si depone soffice il colore che ne sostanzia il senso. Alcune tracce accennate e segni leggeri si manifetano sulla superficie che diviene così spazio di sospensione e riflessione anche per lo spettatore.
In mostra a Livorno le recenti “tele” dipinte tra il 2009 e 2012 dai colori tenui, grigi soffusi, rosa lievi o azzurri labili .
Accompagna la mostra un catalogo delle Edizioni Peccolo con riproduzioni delle opere in mostra e con la prefazione di Flaminio Gualdoni.
OPERE 2009-2012
Galleria Peccolo
piazza della Repubblica 12 - Livorno
dal 09/06/2012 al 07/07/2012
“Le stanze della pittura” così Francesco Tedeschi intitolava il capitolo riguardante questo ultimo ciclo di quadri di Sandro De Alexandris, nella monografia da lui curata per le Edizioni De Ferrari & Devega del 2004.
Ciclo di dipinti iniziato da De Alexandris già nel lontano 1993-94 con cui l’artista prosegue, ancora oggi, nella sua tenace, silenziosa, appartata ricerca pittorica Una ricerca e un percorso del tutto personale anche se alcuni critici lo hanno inscritto nell’ambito della continuità della cosiddetta Pittura Analitica degli anni ’70. Come dichiara lui stesso: “La pittura, colore che copre colore, che svela colore, dove cancellazioni e svelamenti sono le uniche condizioni visibili sulla superficie e ne rivelano la sua essenza”.
Atteggiamento artistico rigoroso, quello di De Alexandris, che cerca, attraverso questo suo operare di dare un senso all’”accadere della pittura”. Una pittura che interroga se stessa: il suo procedere, il suo farsi nel percorrere e ripercorrere incessantemente la superficie del quadro, accennando ad una forma, mentre si depone soffice il colore che ne sostanzia il senso. Alcune tracce accennate e segni leggeri si manifetano sulla superficie che diviene così spazio di sospensione e riflessione anche per lo spettatore.
In mostra a Livorno le recenti “tele” dipinte tra il 2009 e 2012 dai colori tenui, grigi soffusi, rosa lievi o azzurri labili .
Accompagna la mostra un catalogo delle Edizioni Peccolo con riproduzioni delle opere in mostra e con la prefazione di Flaminio Gualdoni.