FRANÇOIS DÉROCHE, VALENTINA SAGARIA
ROSSI
I MANOSCRITTI IN CARATTERI ARABI
Viella, 2012
Collana “Scritture e libri del medioevo”
Dal VII al XIX secolo il libro manoscritto in caratteri arabi ha diffuso il sapere in lingue e culture diverse – dall’Atlantico al Mar della Cina, da Zanzibar alle rive del Volga – con straordinaria efficacia e continuità. Una sterminata produzione di cui finora solo una piccola parte è emersa, studiata, catalogata.
Come ‘guardare’ un codice in caratteri arabi? Come vagliare dall’insieme al dettaglio il testimone di una cultura materiale e di una produzione intellettuale così multiforme? Come erano codificate le grafie, la disposizione del testo, le ornamentazioni? Per chi e come lavorava un copista del mondo arabo-islamico? Come si fabbricava e si preparava la carta in Persia o in Siria?
Un volume destinato non solo a codicologi e orientalisti, ma anche ai lettori interessati a conoscere e capire il valore del libro nel mondo mediorientale e le sue trasformazioni tra le mani dell’uomo, secondo i diversi ruoli di autore, redattore, copista, decoratore, cartaio, legatore. L’analisi chiara e rigorosa – arricchita di schemi, tavole, immagini inedite – guida il lettore a riconoscere gli elementi costitutivi del libro arabo-islamico e a inquadrarne l’ambiente e l’epoca di produzione senza trascurarne l’aspetto grafico e visivo. Tanti fili di una stessa tela – fili sottili, spezzati, isolati, aggrovigliati, colti alla luce radente o in controluce – sono ricondotti nelle nostre mani fino a trasformare nel lettore la percezione dell’oggetto materiale e della cultura di cui è rappresentante.
I MANOSCRITTI IN CARATTERI ARABI
Viella, 2012
Collana “Scritture e libri del medioevo”
Dal VII al XIX secolo il libro manoscritto in caratteri arabi ha diffuso il sapere in lingue e culture diverse – dall’Atlantico al Mar della Cina, da Zanzibar alle rive del Volga – con straordinaria efficacia e continuità. Una sterminata produzione di cui finora solo una piccola parte è emersa, studiata, catalogata.
Come ‘guardare’ un codice in caratteri arabi? Come vagliare dall’insieme al dettaglio il testimone di una cultura materiale e di una produzione intellettuale così multiforme? Come erano codificate le grafie, la disposizione del testo, le ornamentazioni? Per chi e come lavorava un copista del mondo arabo-islamico? Come si fabbricava e si preparava la carta in Persia o in Siria?
Un volume destinato non solo a codicologi e orientalisti, ma anche ai lettori interessati a conoscere e capire il valore del libro nel mondo mediorientale e le sue trasformazioni tra le mani dell’uomo, secondo i diversi ruoli di autore, redattore, copista, decoratore, cartaio, legatore. L’analisi chiara e rigorosa – arricchita di schemi, tavole, immagini inedite – guida il lettore a riconoscere gli elementi costitutivi del libro arabo-islamico e a inquadrarne l’ambiente e l’epoca di produzione senza trascurarne l’aspetto grafico e visivo. Tanti fili di una stessa tela – fili sottili, spezzati, isolati, aggrovigliati, colti alla luce radente o in controluce – sono ricondotti nelle nostre mani fino a trasformare nel lettore la percezione dell’oggetto materiale e della cultura di cui è rappresentante.