PAOLO GIARDELLI
LA PAURA: LUPI, LICANTROPI
presentazione del volume edito da Pentagora
a cura di Aldo Scorzoni
Oratorio di Senarega, Valbrevenna
martedì 4 agosto 2015, ore 21,00
LA PAURA: LUPI, LICANTROPI
presentazione del volume edito da Pentagora
a cura di Aldo Scorzoni
Oratorio di Senarega, Valbrevenna
martedì 4 agosto 2015, ore 21,00
Il ritorno del lupo spaventa e affascina, rievoca antiche credenze e stimola a
ripercorrere piste segrete nella misteriosa foresta dell’animo umano. Animale
dal forte carattere simbolico, incarna la componente selvaggia che l’uomo ha
imparato a controllare e reprimere, ma verso la quale sente attrazione. Emerge
dall’immaginario popolare la visione antica dell’altro da sé, della metamorfosi,
del doppio, incarnato dalla figura del licantropo, dannato e salvato in nome di
Cristo.
Leggende e racconti popolari rievocano l’eco fragoroso della caccia selvaggia, e rilanciano miti e cosmogonie europee.
Un comune e tragico destino, nel corso dei secoli, accomuna lupi e lupi mannari alle streghe. La diffidenza nei confronti del diverso si tramuta in sgomento, scatena la follia.
La paura, istinto primordiale di sopravvivenza dell’essere umano, si confronta con il suo ineluttabile nemico, da cui è stata generata: la morte. Ecco allora l’uomo, impossibilitato a vincere, cercare un compromesso, gettare un ponte verso l’al di là, per mantenere un dialogo altrimenti impossibile con i defunti. La parte oscura della mente elabora le proprie apparizioni e illusioni, popolate da una folla di morti che ritornano in carne o spirito.
Paolo GIARDELLI(Genova, 1951). Antropologo di campo, studioso delle tradizioni e delle società rurali, è impegnato in tematiche ambientali e sociali. L’incontro e il dialogo con culture e genti diverse lo ha arricchito di una memoria imprestata da divulgare, affinché non vada perduta. È autore di libri e filmati che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e di una vasta pubblicistica di divulgazione e scientifica, in Italia e all’estero.
Leggende e racconti popolari rievocano l’eco fragoroso della caccia selvaggia, e rilanciano miti e cosmogonie europee.
Un comune e tragico destino, nel corso dei secoli, accomuna lupi e lupi mannari alle streghe. La diffidenza nei confronti del diverso si tramuta in sgomento, scatena la follia.
La paura, istinto primordiale di sopravvivenza dell’essere umano, si confronta con il suo ineluttabile nemico, da cui è stata generata: la morte. Ecco allora l’uomo, impossibilitato a vincere, cercare un compromesso, gettare un ponte verso l’al di là, per mantenere un dialogo altrimenti impossibile con i defunti. La parte oscura della mente elabora le proprie apparizioni e illusioni, popolate da una folla di morti che ritornano in carne o spirito.
Paolo GIARDELLI(Genova, 1951). Antropologo di campo, studioso delle tradizioni e delle società rurali, è impegnato in tematiche ambientali e sociali. L’incontro e il dialogo con culture e genti diverse lo ha arricchito di una memoria imprestata da divulgare, affinché non vada perduta. È autore di libri e filmati che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e di una vasta pubblicistica di divulgazione e scientifica, in Italia e all’estero.