lunedì 17 agosto 2015

RINASCIMENTO - MUSEO BAGATTI VALSECCHI, MILANO




RINASCIMENTO
Il trittico di Antonello da Messina ricomposto
a cura di Antonio Natali e Tommaso Mozzati
Museo Bagatti Valsecchi
via Gesù 5 - Milano
24/6/2015 - 18/10/2015

Punto di partenza è l’operazione concordata tra la Regione Lombardia e la Galleria degli Uffizi che, tramite la concessione del San Benedetto di proprietà regionale ricomporrà presso la galleria fiorentina l’importante trittico di Antonello da Messina esposto per l’occasione al Museo Bagatti Valsecchi. Gli si affianca in mostra la preziosa Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, proveniente dagli Uffizi opera che a mostra conclusa rimarrà esibita per i prossimi quindici anni a Milano, presso la Pinacoteca del Castello.
Il percorso si inaugura con Piero della Francesca, pittore d’indiscussa eco nazionale e premessa indispensabile ai percorsi figurativi di Antonello da Messina e Vincenzo Foppa; esemplificano la coppia di tavolette raffiguranti l’Annunciata e l’Angelo annunciante provenienti dal Polittico della Misericordia del Museo Civico di Sansepolcro. Un prestito importante capace di rappresentare sinteticamente i raggiungimenti formali della maniera dell’artista: la grande rivoluzione pierfrancescana – nel senso della definizione spaziale e volumetrica, ottenuta col ricorso a un luminismo sapiente oltre che a un altrettanto perspicace impaginato geometrico – introdurrà dunque alle tavole di Antonello e Foppa, in cui questi stessi principî sono applicati con consapevole virtuosismo.
Grazie al contributo progettuale dello studio Lissoni Associati, per l’occasione verrà allestita una nuova sala al piano nobile del Palazzo; lo spazio, versatile e multifunzionale, avrà valenza espositiva o, all’occorrenza, di sala riunioni. L’esposizione si avvale inoltre della sponsorizzazione tecnica di FLOS.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira, a cura di Antonio Natali e Tommaso Mozzati, con testi di Andrea Baldinotti, Carlo Cairati, Daniela Parenti, Francesco Piagnani e Vittorio Sgarbi.