GENOVA MODERNA
Percorsi tra il Levante e il Centro Città
a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone
Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo
Progetto strategico Accessit
SAGEP 2014
Inserito nel programma comunitario Italia Francia Marittimo, un progetto strategico come ACCESSIT, volto a favorire l’accessibilità del patrimonio artistico-culturale, non poteva non prendere in considerazione le emergenze architettoniche e monumentali della Genova moderna, cioè del periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e i giorni nostri, in cui la città ha subito molti e significativi cambiamenti che si sono inevitabilmente riflessi sulla sua immagine urbana e i cui segni o segnali si impongono a chi la vive o la visita.
Genova moderna. Percorsi tra il levante e il centro città è stata concepita come una guida comoda e maneggevole che il cittadino e il turista possono portarsi dietro e consultare in ogni momento. Il titolo stesso chiarisce che non vuole essere una guida completa, ma limitata a certe aree urbane, alcune delle quali sovente trascurate nelle guide onnicomprensive, mentre, per ovvie ragioni di spazio, tralascia altre aree ugualmente importanti, come, ad esempio, il ponente, epicentro dei grandi episodi di industrializzazione e deindustrializzazione che hanno trasformato la città a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale.
I curatori hanno deciso di procedere per “episodi”, concentrandosi su brani architettonici e monumentali che hanno segnato Genova non solo dal punto di vista più specificatamente architettonico e artistico, ma anche da quello più genericamente culturale, sociale, ambientale e si potrebbe dire antropologico. È il caso di Nervi, in cui, accanto ai musei, vengono presi in considerazione i parchi storici, episodi straordinari di una cultura del paesaggio oggi spesso messa in discussione.
È il caso del castello Mackenzie e dell’architettura dei Coppedè che si configura come una risposta squisitamente autoctona di un determinato ceto sociale nel momento della sua massima ascesa in un originale connubio tra modernità e persistenza della tradizione. O ancora le grandi piazze “pubbliche” otto- novecentesche – De Ferrari, della Vittoria e Dante – in una città il cui centro storico è stato connotato da sempre da piazze private e familiari, simbolo di un’organizzazione socio-economica di stampo oligarchico e consortile.
Il risultato è quindi un volume inteso a favorire un’accessibilità “globale” ad alcuni dei brani più significativi della Genova moderna.
Maria Teresa Orengo
http://www.culturainliguria.it/cultura/download/fstore/1429174286517/Genova_Moderna_ITA.pdf
Percorsi tra il Levante e il Centro Città
a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone
Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo
Progetto strategico Accessit
SAGEP 2014
Inserito nel programma comunitario Italia Francia Marittimo, un progetto strategico come ACCESSIT, volto a favorire l’accessibilità del patrimonio artistico-culturale, non poteva non prendere in considerazione le emergenze architettoniche e monumentali della Genova moderna, cioè del periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e i giorni nostri, in cui la città ha subito molti e significativi cambiamenti che si sono inevitabilmente riflessi sulla sua immagine urbana e i cui segni o segnali si impongono a chi la vive o la visita.
Genova moderna. Percorsi tra il levante e il centro città è stata concepita come una guida comoda e maneggevole che il cittadino e il turista possono portarsi dietro e consultare in ogni momento. Il titolo stesso chiarisce che non vuole essere una guida completa, ma limitata a certe aree urbane, alcune delle quali sovente trascurate nelle guide onnicomprensive, mentre, per ovvie ragioni di spazio, tralascia altre aree ugualmente importanti, come, ad esempio, il ponente, epicentro dei grandi episodi di industrializzazione e deindustrializzazione che hanno trasformato la città a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale.
I curatori hanno deciso di procedere per “episodi”, concentrandosi su brani architettonici e monumentali che hanno segnato Genova non solo dal punto di vista più specificatamente architettonico e artistico, ma anche da quello più genericamente culturale, sociale, ambientale e si potrebbe dire antropologico. È il caso di Nervi, in cui, accanto ai musei, vengono presi in considerazione i parchi storici, episodi straordinari di una cultura del paesaggio oggi spesso messa in discussione.
È il caso del castello Mackenzie e dell’architettura dei Coppedè che si configura come una risposta squisitamente autoctona di un determinato ceto sociale nel momento della sua massima ascesa in un originale connubio tra modernità e persistenza della tradizione. O ancora le grandi piazze “pubbliche” otto- novecentesche – De Ferrari, della Vittoria e Dante – in una città il cui centro storico è stato connotato da sempre da piazze private e familiari, simbolo di un’organizzazione socio-economica di stampo oligarchico e consortile.
Il risultato è quindi un volume inteso a favorire un’accessibilità “globale” ad alcuni dei brani più significativi della Genova moderna.
Maria Teresa Orengo
http://www.culturainliguria.it/cultura/download/fstore/1429174286517/Genova_Moderna_ITA.pdf