lunedì 17 agosto 2015

TIGULLIO A TEATRO 2015 - VILLA DURAZZO, SANTA MARGHERITA LIGURE 18-20/8/2015




TIGULLIO A TEATRO 2015
XV edizione Villa Durazzo - Santa Margherita Ligure
18/8/2015 - 20/8/2015

Da martedì 18 a giovedì 20 agosto, a Santa Margherita Ligure, va in scena la quindicesima edizione di Tigullio a Teatro, a Villa Durazzo. La manifestazione è nata e prosegue il suo cammino per volontà del Comune di Santa Margherita Ligure, con la direzione artistica di Pino Petruzzelli e l’organizzazione del Teatro Ipotesi di Genova.
Tema di questa edizione sarà la poesia della vita, come spiega il direttore artistico Petruzzelli: «Non letture o reading poetici, ma spettacoli teatrali dove il tessuto drammaturgico si sviluppa tra poesia e quotidianità. In un momento di crisi, o meglio di spaesamento, come quello che stiamo vivendo, mi pare che la poesia possa chiarire a noi tutti chi siamo, dove siamo e verso dove ci stiamo dirigendo».
Ed ecco come il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, racconta questa edizione: «La poesia che colma il vuoto e anima le cose. Che porta linfa alla storia di ogni persona anche attraverso le speranze e le tribolazioni».
Da quest’anno viene aperta una porta sul mondo dell’infanzia, tramite i laboratori per bambini.

Martedì 18 agosto, a Villa Durazzo, ore 21, si accenono i riflettori su Tigullio a Teatro con una mise en espace del nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Pino Petruzzelli e prodotto dal Teatro Stabile di Genova: Il ragazzo che amava gli alberi racconta il rapporto tra un professore di lettere e uno studente di terza media un po’ speciale.
A scuola c’è un ragazzo. Uno. Ce ne sono tanti, ma uno si chiama Rachid. Di lui non si sa niente. Il professore di lettere si mette in ascolto e scopre la sua famiglia, padre e fratello. Scopre che Rachid non ha neanche sedici anni e lavora al mercato del pesce, la mattina prima delle lezioni, e poi a scuola dorme. Scopre che Rachid è amico di Arzeni, il migliore studente della classe. E soprattutto scopre la passione di Rachid per gli alberi, quando in gita si perde tra i boschi e abbraccia gli alberi e se li tiene stretti, come fossero la madre che forse non ha. Allora il professore gli fa capitare fra le mani un libro di Mario Rigoni Stern.
Il ragazzo che amava gli alberi è il nuovo spettacolo di Pino Petruzzelli: autore, regista e attore del Teatro Stabile di Genova e scrittore edito da Chiarelettere.

Mercoledì 19 agosto, sempre alle 21, a Villa Durazzo, sarà la volta di Allegria di Naufraghi, scritto e interpretato da Annapaola Bardeloni, accompagnata in scena dal contrabbasso di Stefan Gandolfo. Al centro dello spettacolo c’è la poesia: quella dotta degli intellettuali, quella popolare, quella ingenua, quella che scrivi, che leggi, che ricordi. È la storia di tre ragazzi: Mario, Lisetta e Beppe. Tre ragazzi seduti stretti sugli scogli. Nell'Italia tra due guerre. Hanno sogni, speranze, paure. Oggi come ieri. Loro come tutti. In tasca però ognuno di loro ha un quadernetto scritto fitto fitto per farci stare più parole. Non hanno posto per altro. Forse prima o poi lo perderanno il quaderno, ma le parole no. Quelle da qualche parte rimarranno marchiate. Anima? Memoria? Sopravvivenza. Tre ragazzi che hanno una storia e diventano cantori della loro disperata allegria di naufraghi.
Annapaola Bardeloni mette a servizio di questo progetto teatral-musicale gli anni di esperienze con Compagnie internazionali (dalla Cina, alla Malesia, alla Spagna) e soprattutto il legame col Sud America. Dall'altra parte la sapienza musicale di Stefan Gandolfo, al contrabbasso, crea una drammaturgia sonora per unire la storia alla partitura strumentale. L

a serata finale sarà giovedì 20 agosto, ore 21, a Villa Durazzo, e vedrà protagonista Lucilla Giagnoni e il suo spettacolo Ecce Homo, coprodotto da Fondazione Teatro Piemonte Europa e Centro Teatrale Bresciano. Ecco l’Uomo! è la frase che viene attribuita a Pilato quando mostra alla folla assatanata un Uomo (per alcuni il Messia, per altri un impostore) flagellato, torturato, ridotto al livello più infimo dell’essere umano: uno straccio di sangue e carne con in testa una corona di spine, mascherato per burla da Re del Mondo. Da più di quindici anni, in particolare con i suoi spettacoli Vergine madre, Big bang e Apocalisse, Lucilla Giagnoni è concentrata a interpretare i testi sacri in stretto dialogo con la poesia e la scienza, senza mai rinunciare alla specificità o alla forza delle rappresentazioni che ciascun linguaggio porta con sé, godendo della grande sapienza dell’Umano.
Alla fine di questo percorso si è posta una domanda: se dicessimo oggi Ecco l’Uomo, che cosa vedremmo?
Lucilla Giagnoni ha studiato e lavorato con Vittorio Gassman, Jeanne Moreau e poi con Alessandro Baricco, Giuseppe Bertolucci, Alessandro Benvenuti e Gabriele Vacis. I suoi spettacoli Adriano Olivetti e Vergine Madre sono stati registrati e trasmessi dalla Rai.

Gli spettacoli di Tigullio a Teatro sono a ingresso libero e gratuito e saranno preceduti, alle ore 20.30, da un aperitivo poetico e musicale, che vedrà la partecipazione straordinaria dell'attore Mauro Pirovano, accompagnato dalla pianista Chiara Vallarino.

Immagine: Pino Petruzzelli