EZIO GRIBAUDO
GRANDI FORMATI E ALTRE PARTITURE
Opere 1952 - 2015
Fondazione Giorgio Amendola
via Tollegno 52 - Torino
16/7/2015 - 15/10/2015
La Fondazione Giorgio Amendola di concerto con l’Associazione Carlo Levi organizza la mostra di uno dei maggiori artisti torinesi di fama internazionale, Ezio Gribaudo, celebrandone i quasi 70 anni di attività.
Si tratta di un viaggio attraverso la produzione dell’artista ad iniziare dai primi quadri giovanili ed in particolare quelli influenzati dalla Scuola di New York, per passare ai ‘flani’ e ‘logogrifi’ degli anni ’60 e poi transitare negli anni ’70 con i ‘metallogrifi’, i ‘saccogrifi’, e poi, negli anni seguenti, i ‘logogrifi’ in legno di tiglio, su stoffa, e la straordinaria serie ‘I teatri della memoria’ inaugurati alla fine degli anni ’90 e proseguiti fino ad oggi.
La Mostra presenta in gran parte materiale inedito ed aspetti poco noti dell’artista, come una rappresentazione della morte di Rocco Scotellaro del 1953 e alcuni disegni di nudo di grandi dimensioni. E’ stato costruito un White Corner, dove ricreare il fascino delle creazioni bianco-su-bianco che hanno reso Gribaudo famoso in tutto il mondo.
Nella ‘Sala Levi’, ove è esposto in permanenza il grande Telero (m. 18×3) che Carlo Levi, in occasione dell’esposizione di Italia ’61, dedicò al mondo contadino della Basilicata, sono esposte le tre tele di proprietà del Museo del Risorgimento ove Gribaudo, nel 1964, illustra le Cinque Giornate di Milano, i Martiri di Belfiore e Pier Fortunato Calvi, creando, nel confronto fra le opere dei due artisti, uno spazio dedicato al loro impegno civile.
Catalogo in sede
GRANDI FORMATI E ALTRE PARTITURE
Opere 1952 - 2015
Fondazione Giorgio Amendola
via Tollegno 52 - Torino
16/7/2015 - 15/10/2015
La Fondazione Giorgio Amendola di concerto con l’Associazione Carlo Levi organizza la mostra di uno dei maggiori artisti torinesi di fama internazionale, Ezio Gribaudo, celebrandone i quasi 70 anni di attività.
Si tratta di un viaggio attraverso la produzione dell’artista ad iniziare dai primi quadri giovanili ed in particolare quelli influenzati dalla Scuola di New York, per passare ai ‘flani’ e ‘logogrifi’ degli anni ’60 e poi transitare negli anni ’70 con i ‘metallogrifi’, i ‘saccogrifi’, e poi, negli anni seguenti, i ‘logogrifi’ in legno di tiglio, su stoffa, e la straordinaria serie ‘I teatri della memoria’ inaugurati alla fine degli anni ’90 e proseguiti fino ad oggi.
La Mostra presenta in gran parte materiale inedito ed aspetti poco noti dell’artista, come una rappresentazione della morte di Rocco Scotellaro del 1953 e alcuni disegni di nudo di grandi dimensioni. E’ stato costruito un White Corner, dove ricreare il fascino delle creazioni bianco-su-bianco che hanno reso Gribaudo famoso in tutto il mondo.
Nella ‘Sala Levi’, ove è esposto in permanenza il grande Telero (m. 18×3) che Carlo Levi, in occasione dell’esposizione di Italia ’61, dedicò al mondo contadino della Basilicata, sono esposte le tre tele di proprietà del Museo del Risorgimento ove Gribaudo, nel 1964, illustra le Cinque Giornate di Milano, i Martiri di Belfiore e Pier Fortunato Calvi, creando, nel confronto fra le opere dei due artisti, uno spazio dedicato al loro impegno civile.
Catalogo in sede