DA BELLINI A TIEPOLO
Capolavori dell'Accademia dei Concordi
a cura di Vittorio Sgarbi
Forte di Bard
20.6.2015 - 8.11.2015
La collezione della Pinacoteca dei Concordi è frutto della passione per la pittura di alcune nobili famiglie rodigine che nell’Ottocento donarono le loro quadrerie all’Accademia e al Seminario Vescovile e raccoglie il meglio dell'arte veneta dal XV al XVIII secolo.
Tra i capolavori esposti, Santa Lucia e sei storie della sua vita di Quirizio da Murano, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, Contadinello di Tiziano. Di grande valore anche la Flagellazione di Palma il Vecchio e i quattro intensi ritratti di uomo attribuiti alla cerchia di Tintoretto. Ad arricchire il nucleo di opere del Rinascimento, alcune preziose testimonianze della Scuola Ferrarese ed Emiliana: la tavoletta con la lotta fra Davide e Golia di Ippolito Scarsella e il San Gerolamo nel deserto del Domenichino.
La stagione del Seicento Veneto è rappresentata dalle opere di Pietro Vecchia, Pietro Bellotti e Bernardo Strozzi. Il secolo d’oro di Venezia, il Settecento, è introdotto da Luca Giordano e prosegue con i maestri Giambattista Piazzetta, Giambattista Pittoni, Giuseppe Nogari e Alessandro Longhi.
La pittura di paesaggio è affidata ai toni cromatici luminosi e chiari della Marina di Luca Carlevarijs e ai paesaggi arcadici di Francesco Zais.
Il percorso si conclude con una ricca galleria di ritratti: dal raffinato autoritratto di Rosalba Carriera, all’ironica rappresentazione del Conte Giulio Contarini da Mula di Alessandro Longhi, al celeberrimo Ritratto di Antonio Riccobono, di Giambattista Tiepolo.
Capolavori dell'Accademia dei Concordi
a cura di Vittorio Sgarbi
Forte di Bard
20.6.2015 - 8.11.2015
La collezione della Pinacoteca dei Concordi è frutto della passione per la pittura di alcune nobili famiglie rodigine che nell’Ottocento donarono le loro quadrerie all’Accademia e al Seminario Vescovile e raccoglie il meglio dell'arte veneta dal XV al XVIII secolo.
Tra i capolavori esposti, Santa Lucia e sei storie della sua vita di Quirizio da Murano, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, Contadinello di Tiziano. Di grande valore anche la Flagellazione di Palma il Vecchio e i quattro intensi ritratti di uomo attribuiti alla cerchia di Tintoretto. Ad arricchire il nucleo di opere del Rinascimento, alcune preziose testimonianze della Scuola Ferrarese ed Emiliana: la tavoletta con la lotta fra Davide e Golia di Ippolito Scarsella e il San Gerolamo nel deserto del Domenichino.
La stagione del Seicento Veneto è rappresentata dalle opere di Pietro Vecchia, Pietro Bellotti e Bernardo Strozzi. Il secolo d’oro di Venezia, il Settecento, è introdotto da Luca Giordano e prosegue con i maestri Giambattista Piazzetta, Giambattista Pittoni, Giuseppe Nogari e Alessandro Longhi.
La pittura di paesaggio è affidata ai toni cromatici luminosi e chiari della Marina di Luca Carlevarijs e ai paesaggi arcadici di Francesco Zais.
Il percorso si conclude con una ricca galleria di ritratti: dal raffinato autoritratto di Rosalba Carriera, all’ironica rappresentazione del Conte Giulio Contarini da Mula di Alessandro Longhi, al celeberrimo Ritratto di Antonio Riccobono, di Giambattista Tiepolo.