JAMIE REID
RAGGED KINGDOM
Galleria Civica di Modena
Palazzo Santa Margherita
corso Canalgrande 103 - Modena
12/9/2014 - 6/1/2015
Presso la Galleria civica di Modena,al centro di roventi polemiche per la destinazione della sede principale (la Palazzina dei Giardini di Corso Cavour) a showroom di prodotti enogastronomici locali, è in corso sino al 6 gennaio 2015 la mostra "Jamie Reid. Ragged Kingdom", dedicata a Jamie Reid (1947), artista britannico legato ai movimenti anarchici, inventore della grafica dei Sex Pistols, per i quali dette vita a immagini radicalmente rivoluzionarie, divenute simbolo della prima ondata del punk inglese.
Realizzata in collaborazione con la Isis Gallery di Brighton, con la partecipazione di ONO arte contemporanea, la mostra, sponsorizzata da Gruppo Hera, riunisce disegni, dipinti, collage, fotografie per raccontare i migliori esiti del talento di un artista da sempre contrario al potere costituito, che ha aperto nuove strade nel mondo dell’immagine e della comunicazione.
La sala principale di Palazzo Santa Margherita ospiterà la grande installazione che dà anche il titolo alla mostra ("Ragged Kingdom") composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione, dunque di pace e dialogo – dipinti dall’artista, all’interno dei quali ciascun visitatore troverà una pila di fogli stampati con cui potrà costruirsi il proprio personale “catalogo” della mostra.
Al piano superiore invece circa sessanta disegni, dipinti, collage, grafiche, progetti, fotografie che raccontano in sintesi la carriera artistica di Reid a partire dagli esordi, durante i quali elabora lo stile e alcune immagini – si pensi agli autobus con destinazione "Nowhere" – che confluiranno poi nell'iconografia punk, per soffermarsi più approfonditamente sul periodo strettamente connesso con i Sex Pistols. Di questa intensa attività, durata dal 1976 al 1980, sono presenti in mostra una trentina di lavori, compreso un collage di quasi 8 metri di lunghezza ("Mural"), che ne rappresenta una vera e propria summa. Non manca una selezionata scelta di opere più recenti, nelle quali alle tematiche anarchiche e situazioniste si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico molto caro all'artista espresso attraverso simboli cosmologici, druidici, esoterici
Immagine: Stop Demonising Our Future, 2009, colour photoprint and collage with ink on paper, mm 297x210, Jamie Reid copyright Sex Pistols Residuals.
RAGGED KINGDOM
Galleria Civica di Modena
Palazzo Santa Margherita
corso Canalgrande 103 - Modena
12/9/2014 - 6/1/2015
Presso la Galleria civica di Modena,al centro di roventi polemiche per la destinazione della sede principale (la Palazzina dei Giardini di Corso Cavour) a showroom di prodotti enogastronomici locali, è in corso sino al 6 gennaio 2015 la mostra "Jamie Reid. Ragged Kingdom", dedicata a Jamie Reid (1947), artista britannico legato ai movimenti anarchici, inventore della grafica dei Sex Pistols, per i quali dette vita a immagini radicalmente rivoluzionarie, divenute simbolo della prima ondata del punk inglese.
Realizzata in collaborazione con la Isis Gallery di Brighton, con la partecipazione di ONO arte contemporanea, la mostra, sponsorizzata da Gruppo Hera, riunisce disegni, dipinti, collage, fotografie per raccontare i migliori esiti del talento di un artista da sempre contrario al potere costituito, che ha aperto nuove strade nel mondo dell’immagine e della comunicazione.
La sala principale di Palazzo Santa Margherita ospiterà la grande installazione che dà anche il titolo alla mostra ("Ragged Kingdom") composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione, dunque di pace e dialogo – dipinti dall’artista, all’interno dei quali ciascun visitatore troverà una pila di fogli stampati con cui potrà costruirsi il proprio personale “catalogo” della mostra.
Al piano superiore invece circa sessanta disegni, dipinti, collage, grafiche, progetti, fotografie che raccontano in sintesi la carriera artistica di Reid a partire dagli esordi, durante i quali elabora lo stile e alcune immagini – si pensi agli autobus con destinazione "Nowhere" – che confluiranno poi nell'iconografia punk, per soffermarsi più approfonditamente sul periodo strettamente connesso con i Sex Pistols. Di questa intensa attività, durata dal 1976 al 1980, sono presenti in mostra una trentina di lavori, compreso un collage di quasi 8 metri di lunghezza ("Mural"), che ne rappresenta una vera e propria summa. Non manca una selezionata scelta di opere più recenti, nelle quali alle tematiche anarchiche e situazioniste si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico molto caro all'artista espresso attraverso simboli cosmologici, druidici, esoterici
Immagine: Stop Demonising Our Future, 2009, colour photoprint and collage with ink on paper, mm 297x210, Jamie Reid copyright Sex Pistols Residuals.