FRANCO MANZITTI - RICCARDO
MASSA
OPERAZIONE SAN BENIGNO 1930-2014
De Ferrari Editore (5 maggio 2014)
La storia di San Benigno, luogo centrale non solo dello sviluppo del porto di Genova, ma della città, è una vera e propria “Operazione” economica, urbanistica, di trasformazione commerciale e di grande impatto cittadino.
Il libro edito da De Ferrari, coordinato e scritto da Franco Manzitti e Riccardo Massa, è una vera antologia, che racconta questa operazione dal suo lancio, nel 1930, e arriva alla giornata in qualche modo storica del 5 maggio 2014, quando si “inaugurano”, con il nuovo libro, le torri FLC, dove troverà casa la sede genovese di MSC, il colosso dell'economia marittima mondiale di Gianluigi Aponte.
Raccontare la storia di questa operazione significa pescare le radici di un'area cruciale nella storia genovese dei rapporti tra il porto e la città, quando San Benigno era solo un promontorio sotto la Lanterna e l'esigenza di costruire nuovi moli nella zona di Sampierdarena era fondamentale per il futuro. Questa storia passa per molti capitoli di racconto, che analizzano l'Operazione a partire dalle fondamenta del CAP, il Consorzio Autonomo del Porto, che già traguardava quell'obiettivo di un nuovo quartiere cittadino, per creare un nuovo rapporto tra Genova e Sampierdarena, allora chiamata “la Manchester d'Italia”.
L'Operazione ha un chiaro contesto urbanistico territoriale, ben raccontato nel capitolo di Elisa Nobile, architetto dello studio Bona, che colloca nella storia genovese quello spazio, foriero di una grande trasformazione. Enrico Davide Bona, il “maestro” di tanti architetti, il “profeta” della visione della nuova San Benigno, spiega bene nel libro la metrica della città e come essa “accoglie” il nuovo, scaturito alla fine degli anni Settanta da una geniale intuizione di Emmanuele Romanengo, il “leader” della SCI (famiglia Moro-Romanengo), e di Angelo Costa, il capo della grande famiglia, che insieme programmano la demolizione dello storico stabilimento dell'olio Costa per insediare in quell'area un centro direzionale, fatto di torri e grattacieli che creeranno non solo una nuova zona per centri direzionali e uffici, ma che cambieranno la sky line di Genova. Si contrapporrà allo storico scenario delle torri medioevali, dei grattacieli ante guerra mondiale, un altro orizzonte di altre torri, moderne e scintillanti, in un'area cruciale, collegabile con tutte le infrastrutture della città, le autostrade, l'aeroporto e ovviamente sopratutto le banchine.
In 150 pagine di testi, fotografie, schede e allegati si racconta, attraverso diverse competenze ed angoli visuali professionali, come dal promontorio e dalle macerie è nato un nuovo pezzo di Genova, che marchia simboli oramai immortali nella geografia cittadina, come il Matitone.
Si spiega la scalata alle Torri, in particolare quella del WTC, di grandi e piccoli personaggi della economia, dalla ERG, dal World Trade Center, all'Italimpianti, alla singola bottega di un tosacani, al grande studio avveniristico di un celebre dentista, che attrezza le sue sale operatorie nei nuovi grattacieli per attirare e conquistare la sua clientela, tra la quale c'è anche la regina d'Inghilterra.
L'operazione San Benigno è anche la vicenda di una santa alleanza, tra il porto e la città, di un patto di ferro, formato da grandi presidenti e grandi sindaci, oggi forse un po' invidiabili. Non a caso la prefazione e la postfazione sono stati scritti dal presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo e dal sindaco di Genova, Marco Doria.
OPERAZIONE SAN BENIGNO 1930-2014
De Ferrari Editore (5 maggio 2014)
La storia di San Benigno, luogo centrale non solo dello sviluppo del porto di Genova, ma della città, è una vera e propria “Operazione” economica, urbanistica, di trasformazione commerciale e di grande impatto cittadino.
Il libro edito da De Ferrari, coordinato e scritto da Franco Manzitti e Riccardo Massa, è una vera antologia, che racconta questa operazione dal suo lancio, nel 1930, e arriva alla giornata in qualche modo storica del 5 maggio 2014, quando si “inaugurano”, con il nuovo libro, le torri FLC, dove troverà casa la sede genovese di MSC, il colosso dell'economia marittima mondiale di Gianluigi Aponte.
Raccontare la storia di questa operazione significa pescare le radici di un'area cruciale nella storia genovese dei rapporti tra il porto e la città, quando San Benigno era solo un promontorio sotto la Lanterna e l'esigenza di costruire nuovi moli nella zona di Sampierdarena era fondamentale per il futuro. Questa storia passa per molti capitoli di racconto, che analizzano l'Operazione a partire dalle fondamenta del CAP, il Consorzio Autonomo del Porto, che già traguardava quell'obiettivo di un nuovo quartiere cittadino, per creare un nuovo rapporto tra Genova e Sampierdarena, allora chiamata “la Manchester d'Italia”.
L'Operazione ha un chiaro contesto urbanistico territoriale, ben raccontato nel capitolo di Elisa Nobile, architetto dello studio Bona, che colloca nella storia genovese quello spazio, foriero di una grande trasformazione. Enrico Davide Bona, il “maestro” di tanti architetti, il “profeta” della visione della nuova San Benigno, spiega bene nel libro la metrica della città e come essa “accoglie” il nuovo, scaturito alla fine degli anni Settanta da una geniale intuizione di Emmanuele Romanengo, il “leader” della SCI (famiglia Moro-Romanengo), e di Angelo Costa, il capo della grande famiglia, che insieme programmano la demolizione dello storico stabilimento dell'olio Costa per insediare in quell'area un centro direzionale, fatto di torri e grattacieli che creeranno non solo una nuova zona per centri direzionali e uffici, ma che cambieranno la sky line di Genova. Si contrapporrà allo storico scenario delle torri medioevali, dei grattacieli ante guerra mondiale, un altro orizzonte di altre torri, moderne e scintillanti, in un'area cruciale, collegabile con tutte le infrastrutture della città, le autostrade, l'aeroporto e ovviamente sopratutto le banchine.
In 150 pagine di testi, fotografie, schede e allegati si racconta, attraverso diverse competenze ed angoli visuali professionali, come dal promontorio e dalle macerie è nato un nuovo pezzo di Genova, che marchia simboli oramai immortali nella geografia cittadina, come il Matitone.
Si spiega la scalata alle Torri, in particolare quella del WTC, di grandi e piccoli personaggi della economia, dalla ERG, dal World Trade Center, all'Italimpianti, alla singola bottega di un tosacani, al grande studio avveniristico di un celebre dentista, che attrezza le sue sale operatorie nei nuovi grattacieli per attirare e conquistare la sua clientela, tra la quale c'è anche la regina d'Inghilterra.
L'operazione San Benigno è anche la vicenda di una santa alleanza, tra il porto e la città, di un patto di ferro, formato da grandi presidenti e grandi sindaci, oggi forse un po' invidiabili. Non a caso la prefazione e la postfazione sono stati scritti dal presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo e dal sindaco di Genova, Marco Doria.