martedì 20 maggio 2014

DE RERUM NATURA - STUDIO LA CITTÀ, VERONA





DE RERUM NATURA
a cura di Angela Madesani
Studio La Città
via Lungadige Galtarossa 21 - Verona
dal 17/5/2014 al 15/9/2014

Artisti: Emanuele Becheri, andrea caretto, Lynn Davis, Mikala Dwyer, Studio Formafantasma, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Esther Mathis, Laura Pugno, Luca Rento, Elisabeth Scherffig, Elisa Sighicelli, raffaella spagna, Eltjon Valle, Massimo Vitali, Andre Woodward.

Studio la Città inaugura sabato 17 maggio 2014 De Rerum Natura, mostra collettiva curata da Angela Madesani, con la collaborazione di Andrea Lerda. L’esposizione si propone di indagare il complesso rapporto fra arte contemporanea e natura attraverso alcune possibili declinazioni: natura naturans come oggetto e soggetto dell’arte attraverso la sua presentazione diretta, natura come entità portatrice di una sacralità laica e, infine, natura etica ed ecologia.
De Rerum Natura è un’approfondita riflessione da parte di un selezionato gruppo di artisti italiani e stranieri, appartenenti a diverse generazioni, che si spinge ben oltre una semplice mostra sul paesaggio, superando inevitabilmente anche la visione portata avanti tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Land Art.
In mostra, una quindicina di artisti, che operano con diversi linguaggi (dall’installazione alla fotografia al video al disegno), indagheranno alcune tematiche legate al rapporto uomo-ambiente-natura: dalla semplice osservazione del circostante, alla sacralizzazione della natura, dalla sua presenza fisica, sinonimo di bellezza e purezza, alla devastante realtà delle problematiche ambientali. Tutto questo all'interno di un contesto, quello odierno, in cui la natura è oggetto quotidiano di discussione, di studio e di cronaca.

Così come è avvenuto a partire dagli anni Sessanta con l'accentuarsi a livello internazionale del dibattito ecologico, anche in questo caso l'arte e il design diventano lo spunto per una serie di riflessioni, che ci porteranno ad affrontare domande senza la certezza di risposte ferme e univoche.
Oltre alla prospettiva data dalle arti figurative, dalla scultura, dalla fotografia e dal video, la mostra proporrà allo spettatore anche il punto di vista del mondo del design.

Il titolo della rassegna arriva da molto lontano, è quello che il poeta latino Lucrezio, nel I secolo d.C., ha dato al suo poema epico-didascalico sulla natura. La scelta non è stata casuale: se l’opera di Lucrezio era un richiamo alla responsabilità personale, un invito alla presa di coscienza sulla sfaccettata realtà del circostante, con tutti i suoi problemi, qui ci troviamo in una posizione assai vicina, in cui l’arte dovrebbe e potrebbe servire da monito all’uomo a porsi in maniera diversa all’interno del suo contesto vitale.

Immagine: Mikala Dwyer, Hanging Garden – 2014. Plastica, terriccio, piante, corda, dimensioni variabili /Plastic, dirt, plants, rope, variable dimensions.