PRIMA E DOPO IL 1909. RIFLESSIONI SUL
FUTURISMO
Atti della giornata di studi
Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia 23 febbraio 2010
a cura di Leo Lecci, Manuela Manfredini
Aracne, 01/2014
collana "Riflessi in Elicona"
Saggi di Massimo Bacigalupo, Pier Luigi Ferro, Stefano Giordanelli, Manuela Manfredini, Serge Milan, Sandro Ricaldone, Franco Sborgi, Anna Viola Sborgi, Federico Zanoner
A oltre un secolo di distanza, la vitalità storica del Futurismo è confermata non solo dal costante interesse dei critici ma anche dalla quantità di materiale inedito e di carteggi che continuano ad affiorare ridisegnando, in prospettiva nazionale e internazionale, le relazioni fra i singoli protagonisti. Muovendo da ambiti di tipo letterario e storico–artistico, gli autori di questo volume restituiscono la complessità e la lunga durata del movimento futurista attraverso la messa a fuoco di alcune importanti questioni (la forma “manifesto”) e figure (Mario Maria Martini, Gian Pietro Lucini, Ezra Pound, Mina Loy, Farfa, Giuseppe Lo Duca) che, in periodi diversi, hanno trovato in Marinetti il loro minimo comune denominatore.
Atti della giornata di studi
Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia 23 febbraio 2010
a cura di Leo Lecci, Manuela Manfredini
Aracne, 01/2014
collana "Riflessi in Elicona"
Saggi di Massimo Bacigalupo, Pier Luigi Ferro, Stefano Giordanelli, Manuela Manfredini, Serge Milan, Sandro Ricaldone, Franco Sborgi, Anna Viola Sborgi, Federico Zanoner
A oltre un secolo di distanza, la vitalità storica del Futurismo è confermata non solo dal costante interesse dei critici ma anche dalla quantità di materiale inedito e di carteggi che continuano ad affiorare ridisegnando, in prospettiva nazionale e internazionale, le relazioni fra i singoli protagonisti. Muovendo da ambiti di tipo letterario e storico–artistico, gli autori di questo volume restituiscono la complessità e la lunga durata del movimento futurista attraverso la messa a fuoco di alcune importanti questioni (la forma “manifesto”) e figure (Mario Maria Martini, Gian Pietro Lucini, Ezra Pound, Mina Loy, Farfa, Giuseppe Lo Duca) che, in periodi diversi, hanno trovato in Marinetti il loro minimo comune denominatore.